Colantonio: "Traguardo vicino, mi aspettavo più presenze. Il futuro di Carannante? Non è il momento di discuterne..."

15.04.2018 18:46 di  Vincenzo Piergallino   vedi letture
Colantonio: "Traguardo vicino, mi aspettavo più presenze. Il futuro di Carannante? Non è il momento di discuterne..."

Raggiante a fine partita il presidente della Turris Antonio Colantonio, che commenta così la vittoria con il Gravina: “Con i 3 punti di oggi, dovrebbero bastarne altri 3 per la matematica, salvo risultati sorprendenti da altri campi. Ma sicuramente dirò alla squadra di non abbassare la guardia, perché anche il minimo calo di tensione può essere letale, come dimostra il ko di Picerno”.

Riavvolgendo il nastro, il patron biancorosso ripercorre i momenti cruciali di questa stagione: “Momenti in cui ho temuto di non salvarmi direttamente? Diciamo che ci sono stati vari momenti brutti, uno di questi a cavallo del mercato dicembrino, quando mi sono accorto che questa sessione di riparazione non è affatto facile, tanto da costringermi a trovare delle persone che mi aiutassero. Quando poi ho visto che i risultati non arrivavano così velocemente, nonostante i rinforzi, ho iniziato a temere. Ed anche la recente sconfitta di Picerno mi ha fatto un po’ passare dalle stelle alle stalle. Ma devo dire che la vittoria di oggi mi ha rinfrancato, nella speranza di poter proseguire questa scia positiva e di raggiungere il doppio successo consecutivo, cosa mai avvenuta in questo campionato”.

A fine gara coro intonato dai Distinti per mister Carannante, ma Colantonio glissa sul futuro del tecnico corallino: “Non ci sono chiavi di lettura. Carannante ci ha dato una grande mano, iniziando da sotto zero e facendo un ottimo lavoro. Però non mi sembra il momento opportuno di parlare degli allenatori, prima della fine della stagione regolamentare”.

Sulle presenze al Liguori: “Questa è la cosa che più mi rammarica. Quest’anno non si è registrata la quantità di pubblico che mi aspettavo, perché so che in gare particolari può essere determinante. Mi dispiace tanto, ma allo stesso tempo so anche che la Turris paga lo scotto delle cattive gestioni precedenti. Quest’anno ho impiegato tutto me stesso per la Turris e l’anno prossimo farò ancora di più per far tornare di nuovo l’amore per i colori biancorossi”.