Format Lega Pro, che farà Tavecchio? Il precedente Novara rischia di creare il caos...

29.08.2015 19:21 di  Vincenzo Piergallino   vedi letture
Fonte: calciopress (sergio mutolo)
Format Lega Pro, che farà Tavecchio? Il precedente Novara rischia di creare il caos...

Il format della Prima Divisione Unica di Lega Pro per la stagione 2015-2016 sta finendo per somigliare sempre più a un’estenuante e stucchevole telenovela. Proviamo a fare il punto della (incresciosa?) situazione, lasciata lievitare senza intervenire per tempo prendendo il toro per le corna.

1. La Figc del presidente Carlo Tavecchio, incurante delle norme federali (le Noif) che stabiliscono per la terza serie nazionale un organico di 60 squadre suddivise in tre gironi da 20, ha imposto in modo surrettizio un format a 54 e ridotto a 18 i club inseriti in ciascun raggruppamento.

2. La Lega di Firenze del commissario Miele, nonostante le problematiche correlate al calcioscommesse e ai ripescaggi siano ancora in alto mare,  ha deciso di far partire il campionato di Prima Divisione il 6 settembre con il format a 54 sancito dal Consiglio federale il 7 agosto (in aperto contrasto con le Noif e con le delibere della sua stessa Lega).

3. La Lega Pro ha già varato gironi e calendari, pieni zeppi di incognite, senza neppure attendere il secondo grado di giudizio sulle partite truccate (atteso entro la giornata di domani).

4. Sei club di Serie D  hanno presentato ricorso contro la Figc davanti al Collegio di Garanzia del Coni, impugnando la delibera del 7 agosto e chiedendo l’immediato ripristino del format a 60 per la Prima Divisione in ottemperanza alle Noif.

5. Il precedente del Novara, risolto dal Collegio a Sezioni Unite presieduto da Franco Frattini in senso favorevole al club piemontese con il ripristino del format della Serie B a 22 (anche se poi fu riammesso il Vicenza), fa ritenere verisimile che il format della Lega Pro sia riportato a 60.

6. Il Consiglio federale, fissato per lunedì 31 agosto presso l’Expo, dovrebbe sancire la sola squadra da ripescare al posto del Castiglione per definire a 54 il format di Lega Pro.

7. Tutto ciò accade mentre un nutrito numero di club della Serie D preme per rientrare nel professionismo sulla base delle Noif e non sono state ancora ufficializzate le squadre da riammettere al posto di quelle eventualmente retrocesse per lo scandalo delle partite truccate.

Siamo a nove giorni dall’inizio del campionato di terza serie. Un caos che non fa ben sperare sulle possibilità di ripresa del calcio italiano minore, afflitto da problemi annosi che nessuno si decide a risolvere una volta per tutte.