Taranto, combine svelata: gli scenari possibili...

02.04.2014 14:04 di  Vincenzo Piergallino   vedi letture
Fonte: sporttaranto24
Taranto, combine svelata: gli scenari possibili...

Retrocessione diretta nel campionato inferiore. Questa la pena dal punto di vista sportivo che colpisce le società cui sia stato accertato il tentativo di illecito sportivo. Lo scenario, così come le responsabilità dei singoli per Taranto e Matera è ancora tutto da delineare, ma si inizia a guardare dall'altra parte del cancello per vedere cosa effettivamente aspettarsi dopo la combine sventata nell'immediata vigilia della partita di domenica. A disegnare lo scenario è l'esperto di diritto sportivo Saverio Sticchi Damiani, in una intervista apparsa oggi sul Nuovo Quotidiano di Puglia: "Per quanto tentato sempre di illecito si tratta - spiega il legale leccese - Purtroppo sono casi frequenti nelle serie minori dove i controlli sono più blandi, un illecito sportivo classico. Se emerge un coinvolgimento di una società attraverso la presenza di un proprio tesserato il rischio è quello della retrocessione diretta nel campionato inferiore". Nel caso di Taranto-Matera il tesserato sarebbe l'ex dirigente che avrebbe fatto da messaggero (su alcune testate è comparso il nome di Alessandro De Solda, direttore sportivo nella prima parte di stagione, ndr) proponendo ai giocatori rossoblu di accomodare il risultato in favore del Matera: "Se il tesserato risulta ancora legato alla società il rischio è lo stesso della società mandante, vale a dire quello di responsabilità diretta. Il Taranto dovrebbe dimostrare la totale dissociazione rispetto a un suo dirigente qualora questo risulti ancora tesserato. Il Lecce venne retrocesso per fatti in cui non era implicato nessun tesserato. Il Taranto con la sua denuncia ha una buona carta da giocarsi". Precisamente quella del Taranto è una dichiarazione di elementi rilevanti presentata a livello federale e che ha fatto scattare le indagini. Bisogna attendere che la giustizia sportiva con tempi che possono essere tanto brevi quanto lunghi, ma entro l'anno solare dovrebbe arrivare una decisione. Tutto dipenderà se gli elementi raccolti sono sufficienti a procedere con l'indagine. In caso contrario si procederebbe con l'archiviazione: "Un mese come un anno - spiega Sticchi Damiani - questi sono i tempi. Dopo di che partiranno i deferimenti e poi il giudizio con il primo grado che spetta alla Commissione Federale. Dal secondo e ultimo la Corte di Giustizia"