RETROSCENA - Il possibile ribaltone post revoca: Colantonio prima apre, poi congela...

È successo tutto ed il contrario di tutto nelle caldissime ore post-revoca gestione dello stadio “Amerigo Liguori” alla Turris. A distanza di qualche giorno emerge un clamoroso retroscena in merito ad un possibile ribaltone societario in casa Turris già a stagione in corso, prima paventato in maniera concreta e poi accantonato in maniera altrettanto repentina
Protagonista principale della vicenda Antonio Colantonio, attuale presidente del settore giovanile corallino che, secondo le indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione, subito dopo il provvedimento di revoca emesso dal dirigente comunale Luisa Sorrentino, avrebbe dato piena disponibilità (manifestandolo anche a qualcuno dei soci della Turris) rispetto alla possibilità di incontrare a stretto giro Giuseppe Giugliano e di rilevare il club corallino dalle mani del patron, accollandosi le spese di gestione della squadra fino a fine stagione e provando anche a risolvere la querelle per la situazione “Liguori”, dato che la mancata gestione potrebbe compromettere fortemente anche la sua attuale attività con le giovanili e la scuola calcio. 
Un’apertura rapida ed importante quella dell’imprenditore torrese, che aveva spinto il presidente Giugliano anche ad accettare un incontro al “tavolo delle trattative”, ma proprio sul più bello ci sarebbe stata una netta retromarcia del presidente delle giovanili, culminata ora col congelamento della sua volontà di “acquistare” la Turris. Il famoso “tavolo”, di fatto, è saltato e al momento non è stata nemmeno fissata un’altra data utile nei prossimi giorni. Tuttavia, un dietrofront dai motivi ancora imprecisati da parte di Colantonio. Mentre Giugliano, dal suo canto, dice di voler andare avanti e ad oggi non ha messo ufficialmente in vendita la Turris…