Picci: “Che intesa con Tarallo! Bene il primo tempo, ma dobbiamo evitare…”

22.08.2016 13:00 di  Salvatore Pellino   vedi letture
Picci: “Che intesa con Tarallo! Bene il primo tempo, ma dobbiamo evitare…”
© foto di turriscalcio (salvatore varo)

E' suo il primo gol ufficiale della stagione. Bomber Picci, nel post gara, parte dalle sue condizioni fisiche: “Nulla di preoccupante. Ho rimediato una forte contusione al quadricipite. Una botta che provoca tanto dolore. In campo ho stretto i denti fin quando ho potuto. Sono sicuro che smaltirò il tutto in pochi giorni e spero di essere già pronto per la prossima contro l’Aversa”. Il centravanti corallino passa poi ad analizzare il match: “Un esordio felice per la Turris. La squadra ci tiene tanto alla Coppa Italia, perché vincere aiuta a vincere. Abbiamo dato tutti il massimo, compreso chi è subentrato. Nessuno è indispensabile, ognuno di noi è utile a prescindere dal minutaggio. Per quel che riguarda la gara, ho visto una grande reazione al gol a freddo del Pomigliano. Rete scaturita da una nostra disattenzione. Abbiamo capovolto poi il risultato e ci siamo divorati clamorosamente il gol del 3 a 1. Quindi un primo tempo alla grande, invece nella seconda frazione siamo calati. Questo è da evitare perché le partite vanno ‘ammazzate’ e non mantenute in vita. Si rischia solo di dare fiducia all’avversario, infatti il Pomigliano ha sfiorato il pareggio. Insomma quando l’avversario è a terra bisogna ‘schiacciagli la testa’. Per me non siamo né fenomeni né brocchi. In campo dobbiamo dare solo l’anima...”.

LA SQUADRA – L’ex Virtus parla anche dei compagni di squadra: “L’intesa con Tarallo? Mi trovo benissimo. Stavamo facendo grandi cose prima di farci male entrambi. Basti vedere l’azione che ha propiziato il rigore. A parte Michele, in avanti siamo in sei e siamo tutti bravi. Anche Varriale e Ferraro ci hanno dato una mano. Il campionato è lungo e duro, dobbiamo stare solo tranquilli perché ognuno di noi in attacco avrà le sue opportunità. Gli under? Devono darci una mano, ma le responsabilità dobbiamo prendercele noi over…”.