La metamorfosi - Ora è una Turris di ferro. Menichini: "Difendiamo da squadra e lottiamo su tutti i palloni. Possiamo competere con tutti..."

19.02.2024 23:49 di  Vincenzo Piergallino   vedi letture
La metamorfosi - Ora è una Turris di ferro. Menichini: "Difendiamo da squadra e lottiamo su tutti i palloni. Possiamo competere con tutti..."

Mister Menichini commenta così la vittoria al fotofinish della sua Turris sul Potenza: “Dopo il rigore sbagliato ed altre palle gol mancate sembrava una serata stregata, ma siamo stati bravi ad avere pazienza e a crederci fino alla fine, sintomo anche di una grande forza mentale. Al di là del peso enorme per la classifica, i ragazzi meritavano questa soddisfazione per il lavoro che stanno realizzando ed il grande spirito di sacrificio che stanno evidenziando. Il gruppo sta dimostrando di essere compatto in tutti i propri componenti. La vittoria tutto sommato è stata meritata”. 

Sull’inversione di tendenza nei gol incassati: “Le statistiche dicono che, in questo gioco, a vincere è quasi sempre chi ha la miglior difesa. Perché un gol lo si può sempre fare. Diventa, invece, complicato quando bisogna farne più di uno a partita per recuperare lo svantaggio, perché questo implica sbilanciarsi e concedere spazi all’avversario. Quando sono arrivato, abbiamo analizzato i numeri, come si suole fare in questi casi, ed è chiaro che bisognava innanzitutto lavorare per limitare le troppe reti subite. Tuttavia, a mio avviso non era un problema che investiva solo il reparto difensivo, ma doveva inglobare tutta la squadra in fase di non possesso. Ora piedi per terra e grande umiltà, dato che ci sarà ancora tanto da soffrire. Ad ogni modo, stiamo dando segnali importanti, dimostrando che possiamo competere con tutti”. 

Sulla duttilità tattica: “Cerco di mettere la squadra nelle condizioni migliori di esprimersi. A volte non dare punti di riferimento all’avversario può essere un vantaggio. Forse Marchionni non si aspettava il nostro schieramento iniziale ed è passato alla difesa 4. In corso d’opera anche noi abbiamo adottato altre contromisure e ci è andata bene”.

Sui singoli: Jallow merita un elogio particolare perché corre e lotta su tutti i palloni. Già col Messina aveva indotto l’avversario all’autogol. E’ questo lo spirito che ci deve accompagnare. Casarini è un professore, sa gestire la palla ed il ritmo di gioco, un giocatore per noi importantissimo. Nonostante una carriera importantissima, si è calato come una ragazzino nella nuova realtà, dimostrandosi un leader silenzioso ed un esempio per i compagni”.