Crisi Lega Pro: possibili le 60 squadre già l'anno prossimo. Ripescaggi improbabili...

06.02.2012 07:00 di  Filippo Panariello   vedi letture
Crisi Lega Pro: possibili le 60 squadre già l'anno prossimo. Ripescaggi improbabili...

La prossima stagione 2012/2013 potrebbe essere quella decisiva per la riforma invocata da Macalli: 60 squadre divise in tre gironi da 20. Quella che doveva essere una selezione naturale da completarsi entro il 2015, potrebbe essere già attuabile l’anno prossimo. Il quadro della Lega Pro anche quest’anno è drammatico, soprattutto alla luce della riduzione a 77 squadre operata quest’estate. Ci sono Triestina e Savona già dichiarate fallite, poi  Piacenza, Melfi, Paganese, Taranto, Ebolitana, Alessandria, Fano, Giulianova e Pro Patria, tutte squadre in evidenti difficoltà economiche e che avranno problemi ad iscriversi. La riforma quindi scaturirà soprattutto per avvenuta "morte" delle società che, eventualmente, non ce la faranno ad iscriversi. Il numero delle mancate iscrizioni scatenerebbe poi il caos ripescaggi: a questo punto infatti nessuno vuole un “anticipo” di riforma (su tutti l’Assocalciatori) e quindi paradossalmente questo potrebbe autorizzare qualche società di serie D a sognare il ripescaggio visto che, ad una diminuzione di squadre della vecchia serie C, corrisponderebbe un aumento delle squadre in serie D, oramai satura di squadre blasonate reduci dai fallimenti e tristemente pronta al decimo girone. Insomma questi fallimenti non faranno altro che velocizzare la riforma nel caso più probabile. Niente illusioni di sorta quindi con la Lega Dilettanti che si è già “cautelata” con premi “a denaro” per chi disputi o vinca i playoff (da stabilire ancora i criteri in merito). Questo il comunicato di inizio stagione dove in pratica si ufficializzava la disputa dei playoff senza tuttavia la certezza della promozione: “Di fronte al blocco dei ripescaggi non è possibile garantire la promozione ed abbiamo dovuto ripensare ad una formula più snella che, in caso non ci fosse nemmeno una possibilità di ascesa, metta comunque in palio un premio in denaro". A questo punto chi ci guadagnerebbe sarebbero le vincenti dell'attuale campionato di serie D, che in questo modo si ritroverebbero catapultate in un'unica serie C, con tante squadre di valore e con tutto quello che ne conseguirebbe in tema economico e di ritorno di immagine.

IN OTTICA TURRIS. Poco male... I corallini quest'anno al massimo potranno disputare i playoff a meno di clamorose rimonte ai danni di Martina e Ischia. Un rammarico per quello che poteva essere e non è stato. La Turris, vincendo il campionato, poteva addirittura trovarsi in un'unica serie C1 in uno dei tre gironi. Un doppio salto che, salvo miracoli, è destinato a sfumare. A parziale consolazione, un mero premio in danaro per un piazzamento playoff...

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