Antonascio: "Torre del Greco e lo sport, il dramma delle società minori"

16.04.2019 18:36 di Vincenzo Piergallino   vedi letture
Antonascio: "Torre del Greco e lo sport, il dramma delle società minori"

Mentre gli sguardi degli sportivi locali sono puntati verso il problema del miglioramento delle condizioni dello stadio comunale, premessa necessaria a ogni discorso sul ripescaggio della Turris, mentre succede tutto questo, ci si interroga sulle condizioni degli altri club che operano a Torre del Greco sul fronte delle altre discipline.

Nessuno se ne rende conto, ma a Torre del Greco, se certe realtà sportive sopravvivono, lo si deve ai grossi sacrifici che non si vedono di dirigenti che vivono nell'anonimato. Pensate sia facile, nella nostra città, fare tennis da tavolo, basket, pallamano o pallavolo? Niente affatto. Eppure vi sono tanti personaggi che mettono mano al portafoglio per garantire la sopravvivenza di attività legate a club non calcistici.

Si tratta di veri e propri eroi che si sono trovati immischiati in realtà per far vivere le quali bisogna spuntare quotidianamente fiori di euro. E' una realtà, quella degli sport minori, non abbastanza conosciuta e i presidenti, i dirigenti, insomma gli addetti ai lavori, vivono sette giorni su sette la fatica di mandare avanti un avente carattere e risvolto sociale.

Ogni giorno è una battaglia per reperire un campo su cui allenarsi: si comincia da qui nell'esborsare soldi liquidi per consentire che una squadra si alleni. A volte capita che per la preparazione infrasettimanale si debba ricorrere a strutture dei comuni vicini, o a scuole fuori distretto. Tutto questo anche per la ridotta funzionalità della tenda geodetica, il più delle volte fuori servizio a "La Salle".

Questi dirigenti meriterebbero un encomio pubblico perché consentono a tanti giovani di Torre del Greco di evitare i pericoli della strada. Sia dato atto a questi uomini di portare avanti una "politica" che meriterebbe attenzione da parte delle istituzioni. Mentre dunque la Turris può dirsi sollevata nel constatare la propensione a risolvere la questione del "Liguori", sul fronte dei sodalizi minori la situazione è talmente drammatica,che nulla vieta di pensare di poter avere copiose rinunce e forfait.

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