Torres, il presidente Sechi a NC: "Credo alla rimonta, lo sport ce lo insegna"

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La Torres è tra le note liete del girone G di serie D: 51 punti in classifica, sei di vantaggio sul Trastevere quarto, ed appena tre sconfitte in 26 partite di campionato. La compagine sarda, per qualche settimana, ha anche accarezzato il sogno di giocarsi la promozione in Lega Pro, ma oggi i punti di svantaggio dalla Turris sono diventati dieci, e in mezzo c'è anche l'Ostiamare.
Di questa stagione, e di altro, abbiamo parlato con il presidente Salvatore Sechi: "Fino a questo momento la nostra è una stagione molto positiva, anche considerando la ricostruzione della squadra, rispetto allo scorso anno, quando addirittura ci siamo salvati ai playout. Siamo ripartiti praticamente da zero, il nostro coraggio ci ha premiato per la scelta dei calciatori, che sono motivati ad indossare questa maglia. Abbiamo avuto subito dei risultati, e la cosa mi ha anche sorpreso".

Sulla lotta alla serie C: "Credo sia ancora aperta, e mi auguro che la Torres rosicchi qualche punto per giocarsela fino alla fine. Quando avevo la squadra in serie C, nell'annata 99-00, siamo stati lontani anche dieci punti da Triestina e Rimini, poi abbiamo fatto un girone di ritorno strepitoso, superandole nelle ultime due giornate. Per noi, riprendere il campionato significa puntare a riprendere la Turris, lo sport ci insegna che avvengono queste rimonte".

Sullo stadio ed il futuro della Torres: "Noi stiamo parlando di una situazione di estrema emergenza. Vediamo come ci risvegliamo da quest'incubo, poi penseremo al futuro del calcio. Abbiamo avuto problemi con lo stadio, è al limite dell'agibilità; servirebbero interventi importanti, per essere il giusto teatro anche per possibili evoluzioni. Non si può puntare al professionismo in queste condizioni, ma ora dobbiamo vedere prima cosa accade a livello nazionale".