Turris, Colantonio pronto ad un nuovo ciclo: "Sempre sognato il ritorno in C, ma non per restarci in eterno. Urge completare l'adeguamento del Liguori..."

07.05.2020 13:17 di Vincenzo Piergallino   vedi letture
Turris, Colantonio pronto ad un nuovo ciclo: "Sempre sognato il ritorno in C, ma non per restarci in eterno. Urge completare l'adeguamento del Liguori..."
© foto di Pasquale D'Orsi

Torna a parlare il presidente Colantonio, intervenuto telefonicamente alla trasmissione “4 chiacchiere sulla Turris”.

Il numero uno della Turris esordisce ironicamente nel dibattito sugli scenari degli attuali campionati: “Visto che siamo in vena di ricorsi ed anche chi è arrivato 20 punti dietro la prima rivendica il salto di categoria, non vedo perché a questo punto non possiamo fare ricorso anche noi per chiedere la serie B, visto che la Turris non è seconda a nessuno. Paradossi a parte, le norme NOIF sono chiare: una volta cristallizzate le classifiche, saremmo i vincitori del campionato e quindi saliremmo di diritto in serie C.

Il presidente corallino appare raggiante e pronto ad un nuovo ciclo tra i Professionisti, a patto che venga soddisfatto un requisito imprescindibile per il suo progetto: La Turris deve giocare nel suo stadio. Ho sempre sognato di riportare la Turris nei Pro, ma sarebbe improponibile fare la C lontano dal Liguori. L’Ammininistrazione Comunale ha fatto cose straordinarie negli ultimi mesi, ma ora non bisogna assolutamente mollare la presa. Restano pochissimi interventi da fare ma necessari per poter disputare la C a Torre del Greco”.

Sulla riforma Caiata: Mi seccherebbe sentire ancora parlare di Dilettanti, perché è un mondo che avrei voluto abbandonare. In ogni caso, si tratterebbe comunque di una terza serie, vincendo la quale si andrebbe ugualmente in B, quindi da questo punto di vista non cambierebbe molto. Detto questo, per me la sua attuazione è davvero utopia”.

Sugli obiettivi sportivi futuri: “Ad oggi ancora non si possono fare programmi, ci sono ancora troppe incognite su vari aspetti. Chiaramente, non vorrei restare in eterno in serie C. Il mondo non si è fermato mai e non lo farà nemmeno questa volta, nonostante l’emergenza che ha colpito tutti noi. Quando le cose saranno più chiare sarà possibile per noi stilare una nuova programmazione, fissando dei traguardi che possano far crescere sempre più la società. Prima dell’emergenza parlai di un progetto quinquennale per provare ad arrivare in B e non è detto che non si possa realizzare...”.