Le pagelle di Turris-Taranto: manca la fantasia di Giannone e Leonetti. Ok Franco e Tascone, Sartore e Pavone entrano tardi...

Le pagelle di Taranto-Turris…

PERINA 6: incolpevole sui gol subiti. Ne evita uno con un intervento di puro istinto.

MANZI 6: non brillante come in altre uscite, ma tutto sommato tiene dalle sue parti.

DI NUNZIO 5: sfortunato sulla traversa che gli nega il gol, poco reattivo nel duello decisivo che determina la rete del sorpasso di Saraniti.

ESEMPIO 6: soffre la maggiore fisicità di Saraniti, ma è provvidenziale su un colpo di testa a botta sicura dello stesso qualche minuto prima.

GHISLANDI 5,5: si vede poco in fase propositiva. Limitato il suo contenimento dietro.

TASCONE 6: fortunato nell’occasione del gol del vantaggio, con la deviazione decisiva di Benassai, sfortunato allo stesso tempo quando spedisce la palla nella sua porta. Ma nel complesso la prestazione è sufficiente, con un tiro a giro che avrebbe meritato altra sorte sul momentaneo 1-1 (dal 39’st BORDO sv).

FRANCO 6: tenta più di una sgommata per creare superiorità tra le linee. Le principali idee offensive vengono dai suoi piedi.

VARUTTI 5,5: la spinta non manca, ma non è accompagnata dalla giusta precisione nel definire l’azione (dal 39’st LONGO sv).

GIANNONE 5: manca l’imprevedibilità degna delle sue caratteristiche per concretizzare la pressione costante che la Turris esercità nella metà campo del Taranto per buona parte della ripresa (dal 43’st PAVONE sv).

SANTANIELLO 5,5: partecipativo come al solito su tutto il fronte offensivo, ma in fase di conclusione si vede raramente.

LEONETTI 5: poco ispirato. Questa volta non estrae dal cilindro il colpo a sorpresa… (dal 33’st SARTORE 6: più pimpante rispetto al predecessore. Trova la via del gol, che però gli viene annullato per tocco di braccio di Longo. Dimostra che meriterebbe maggior spazio).

ALL. CANEO 5: gli episodi questa volta lo condannano, ma non è una sconfitta che grida allo scandalo, trattandosi di una gara che è sembrata da tripla e nella quale la Turris, a differenza delle ultimissime uscite, ha concesso varie palle gol al Taranto. L’ingresso prima di Sartore e poi di Pavone sembrano troppo tardivi per dare maggiore linfa ad un reparto offensivo apparso poco brillante già nella prima frazione. Il cammino resta comunque da applausi, anche se potrebbero essere necessari dei rinforzi se nell’anno venturo si vorrà tentare con maggiore convinzione il raggiungimento di un’ambiziosa posizione playoff.