Le pagelle di Turris-Messina: Santaniello show, il Liguori diventa un luna-park...

12.12.2021 16:34 di  Vincenzo Piergallino   vedi letture
Le pagelle di Turris-Messina: Santaniello show, il Liguori diventa un luna-park...
© foto di Turris Calcio Official

Le pagelle di Turris-Messina…

PERINA 6: praticamente inoperoso, ma è bravo nel gioco con i piedi nei disimpegni da dietro.

ESEMPIO 7: solo una sbavatura in una partita di grande intensità, nella quale emerge anche una costante proiezione offensiva. C’è infatti, il suo zampino, sul gol di Giannone.

LORENZINI 7: il suo ritorno diventa importante anche e soprattutto nella costruzione da dietro, dove si conferma prezioso regista arretrato. Per il resto, domina in lungo ed in largo sui malcapitati avversari.

MANZI 7: anche lui non viene mai superato dal rispettivo rivale. Serve ben altro per impensierirlo…

FINARDI 6: prestazione attenta, senza strafare. 

FRANCO 7: gara concreta, nella quale fa viaggiare il pallone con i tempi giusti. Sfiora l’eurogol, poi insacca in tap-in (dal 36’st IGLIO sv).

TASCONE 6,5: meno dirompente rispetto ad altre occasioni, ma è comunque sempre vivo nel gioco in entrambe le fasi.

VARUTTI 7: ogni volta che scende sulla sua corsia sono dolori per il Messina. Tra assist e penetrazioni in area, si rivela un attaccante aggiunto per la Turris.

LEONETTI 7: molto pimpante nel primo tempo, dove riesce sempre ad incidere tra le linee. Spende tanto ed è costretto al cambio nella ripresa (dal 24’st BORDO 6: per lui ordinaria amministrazione, con risultato già in cassaforte).

SANTANIELLO 9: tripletta da urlo per il centravanti non più mascherato, che si trova al posto giusto e al momento giusto nella maggior parte delle azioni, finalizzando ogni pallone proveniente dalle sue parti (dal 42’st D’ORIANO sv).

GIANNONE 7: si vede meno del solito in fase conclusiva, ma trova comunque l’occasione per andare in gol, sfruttando una corta respinta del portiere e propiziando la rete finale di Franco (dal 36’st PAVONE sv). 

ALL. CANEO 7: dopo due partite al di sotto dei soliti standard, la Turris ritrova geometrie e gioco dei tempi migliori, sciorinando un calcio telecomandato, che annienta in poco tempo il malcapitato Messina. La Turris gioca a memoria e dimostra ancora una volta di stare a pieno merito nei quartieri altissimi della classifica. Sarebbe un peccato mortale non provarci a restare con convinzione anche nella seconda parte del torneo, ma gli annunciati rinforzi nel mercato invernale sembrano andare in questa direzione.