Venerato ricorda Strino: "Oggi giocherebbe in A, ma ha sempre scelto la sua città! Scrivi Turris, leggi..."

28.12.2019 23:00 di  Vincenzo Piergallino   vedi letture
Venerato ricorda Strino: "Oggi giocherebbe in A, ma ha sempre scelto la sua città! Scrivi Turris, leggi..."
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Impegni di lavoro a Rai Sport mi tengono lontano da Torre per un memorial che tocca le corde del mio cuore, umane e professionali. Ho avuto l’onore e l’onere di raccontare per Il Roma e La Gazzetta Dello Sport quelle due splendide cavalcate della Turris. La prima mi tocca da vicino. Ero consigliere e amico dell’ex presidente Smimmero e lo convinsi, su idea del diesse Lopez, a puntare su Antonio Merolla. Nelle giovanili aveva fatto faville, mostrando un calcio d’avanguardia e coraggioso. Un piccolo Zeman made in Torre. Dovevamo salvarci, vincemmo il campionato. Ufficialmente da ripescati ma solo sulla carta. La finale del Curi ci fu sottratta dal pessimo arbitraggio di Messina (bergamasco di Cava De’ Tirreni) che negò un ciclopico rigore ai nostri. Per non dire del successo del Sora a Trani nell’ultimo turno. Se ne dissero tante nel nostro ambiente. E si sa, voce di popolo, voce di Dio. Bellissima anche la seconda. In panchina il cugino di mio padre, Ciccio Esposito, trascinato da un gruppo fantastico. Saluto con affetto e stima tutti gli ex corallini presenti al Liguori. Applauditeli anche per me. Lo meritano.

Su Enzo Strino mi sono espresso più volte. Un amico fraterno, un portiere di elevato lignaggio: oggi giocherebbe in serie A. Ma ha sempre scelto la sua città, la sua squadra del cuore. Enzo manca a tutti. A me sempre un po’ di più. Dolore e affetto restano immutati. Conto di festeggiare a giugno la terza promozione. E sono certo che da lassù Enzo sarà sempre e comunque il primo supporter. Scrivi Turris, leggi Strino.

Ciro Venerato

Capo Servizio Rai