Venerato: "Non chiamatela promozione a tavolino. Da due anni la Turris domina tutto e tutti..."

31.05.2020 18:00 di  Vincenzo Piergallino   vedi letture
Venerato: "Non chiamatela promozione a tavolino. Da due anni la Turris domina tutto e tutti..."

Gioia e sofferenza. Inferno e paradiso. Luce e buio. Delusione e felicità. Se tifi Turris sei abituato a convivere con stati d’animo contraddittori. Di sicuro riabbracciare la serie C dopo 20 anni in questo modo caratterizza in pieno la genesi storica corallina. Il sorriso che fa il paio con il pianto ha sempre contraddistinto la nostra storia. Ricca di alti e bassi, di massimi che poi diventano minimi. Presidenti illustri poi rimpiazzati da cialtroni. Stagioni fantasmagoriche e campionati deludenti. A Torre del Greco non esiste via di mezzo: trionfo o fallimento.

Questo 2020 non lo dimenticheremo mai. Per un coacervo di motivi facilmente intuibili. Prima il campo neutro e la querelle del liguori, poi la tragica vicenda del Covid 19 che ha bloccato anime e campionati, vite e destini agonistici. Unico comune denominatore la costanza della nostra amata Turris. Prima, sempre prima, nonostante tutto e tutti. Visto il distacco dalla concorrenza, non è logico definirlo un successo a tavolino. L’undici di Franco Fabiano (artefice principe del grande ritorno) ha stradominato il suo girone. Il Covid gli ha negato un successo sul campo, non ha agevolato il percorso, meglio chiarirlo senza troppi panegirici lessicali. Questa maledetta pandemia ha negato alla città la festa al Liguori: ma non ha di certo inciso sulla classifica. I corallini avrebbero vinto la D sul campo, senza se e senza ma.

Da quando è arrivato Fabiano in quasi due anni la squadra ha dominato tutto e tutti, compreso il ricco Bari di Aurelio e Luigi De Laurentiis (4 punti su 6 la scorsa annata). Sono altri i successi a tavolino: questo è solo un risarcimento danni per aver negato il trionfo ad un club che lo aveva già ampiamente meritato sul rettangolo verde.

Onore al patron Colantonio. Uomo pratico e dirigente lungimirante. Non aveva promesso, ha solo ottenuto. La società è all’avanguardia ed è economicamente solida. Saprà gestire il nuovo calcio post Covid. Quello che premierà sodalizi virtuosi e imprenditori solidi, che non vivono di fuffa ma vantano regolari fatturati aziendali. Si è circondato di uomini giusti. Franco Fabiano è un allenatore di origine controllata. La C la meritava da lustri e l’ha guadagnata ottenendo risultati ovunque: ogni tanto anche in italia viene esaltata la meritocrazia. Ma due parole credo sia giuste spenderle anche per il ds Rosario Primicile. un rampante della categoria, bravo come pochi. Nel suo database già inseriti i giovani più interessanti e promettenti del calcio italiano. Colantonio come la Turris di Gaglione? Brava a pescare talenti nei vivai dei club della massima serie? Come quel Greco che arrivò in prestito dal Torino? O Finetto? Per non dire di altri virgulti scovati in quel pregevole periodo.

Ultima riflessione dedicata ai miei concittadini. Stavolta nessuno è autorizzato a girarsi dall’altra parte. Siamo tutti responsabili di questa grande opportunità. In attesa di riaprire il Liguori, i vari piccoli esercenti diano un contributo al club per la cartellonistica da stadio. Il comune trovi un modo per alleggerire le spese e aumentare i ricavi del club. Io, nel mio piccolo, mi impegno a fare ciò che mi è stato chiesto. Creare un ponte tra il grande calcio (che vivo da quasi 30 anni) e la mia Turris. Perché se inviti gli altri a fornire un contributo poi devi dare il buon esempio. Alla Turris devo tanto. Grazie alla mia squadra del cuore ho iniziato questa splendida professione. Doveroso tentare di fornire un piccolo (e disinteressato!!!) contributo alla causa.  Sono uno scugnizzo nato a Salvatore Noto e la mia anima è rimasta sempre lì. Insieme ai tanti amici che porto nel cuore. Quelli della piazzetta, o di Via Roma. Senza dimenticare la comitiva in zona Scapolato (vicino Circumvesuviana). Tifavamo Turris e (buona parte) Napoli. Io non ho mai scelto. Ho amato entrambe. Mamma di Napoli e papà torrese: il dna ha deciso per me.

Ciro Venerato

Capo servizio Rai

Responsabile mercato Domenica Sportiva