Vittoria batticuore: dall'inferno al paradiso in 60 secondi...

13.09.2014 20:52 di Vincenzo Piergallino   vedi letture
Vittoria batticuore: dall'inferno al paradiso in 60 secondi...

Cose da Turris: azzecchi l'esordio in campionato, conduci la partita, ti dimostri squadra maschia, rischi di rovinare tutto per poi risorgere alla fine dopo aver sfiorato il fondo con un dito. La prima in campionato dell'era Giugliano si chiude con una vittoria al cardiopalma (1-2), con gli uomini di Santosuosso che rischiano di gettare alle ortiche nel finale una vittoria meritata per quanto visto in campo, salvo riacciuffarla negli ultimissimi secondi di match, nemmeno un minuto dopo aver subito un pari dal sapore amarissimo.

ATTACCO TOP - Il primo trionfo corallino porta la firma della coppia Grezio-Majella, che nonostante i pochi giorni di allenamento, mostrano già un'invidiabile intesa e dimostrano di essere un super attacco, brevilineo e senza punti di riferimento. Rispetto al match di coppa il reparto offensivo è tutto nuovo di zecca e le differenze si vedono subito, con le punte coralline che attaccano continuamente gli spazi e che in profondità hanno sempre la meglio sui difensori di una Sibilla un po' spavalda, scesa in campo con l'intenzione di giocare palla a terra fin dalle retrovie e con una difesa molto alta. Un azzardo pagato subito a caro prezzo per i cumani, che invitano a nozze sia Grezio che Majella, il quale non perdona in area di rigore con un colpo di testa che nella prima frazione porta in vantaggio la Turris.  

SUICIDIO EVITATO - La Sibilla si scopre nel tentativo di innescare il trio offensivo Napolitano-Liccardi-Lepre, ben controllato dalla difesa corallina. La Turris tenta subito la giocata verticale per Grezio e Majella, mascherando così anche i limiti di un centrocampo che può e deve crescere sul piano della manovra. I due centravanti si sacrificano anche nella ripresa, soprattutto con Grezio che ad un certo punto si ritrova anche esterno sinistro, dopo che il giovane Cigliano aveva chiesto il cambio. Gli uomini di Santosuosso commettono l'errore di non chiudere il match, non concretizzando un paio di ripartenze pericolose. E nel finale subiscono il ritorno della Sibilla, che in pieno recupero perviene al pari dal dischetto con Napolitano, approfittando di un errore di valutazione di Imparato su un rimpallo. La frittata sembra fatta, ma la Turris trova la forza di riaggiustare il match con lo stesso Imparato, che un minuto dopo si fa perdonare scaraventando in rete con tutta la rabbia il pallone dei tre punti sugli sviluppi di un corner, propiziato da un inesauribile Majella. Una reazione da grande squadra, sicuramente di buon auspicio per il futuro e fondamentale per mantenere inalterato l'entusiasmo della tifoseria...

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SIBILLA SOCCER (4-3-3): Gravagnone, Tomacelli (dal 24’ s.t. Ioio), Scherillo, Cirillo, Tufo, Cuomo, Lepre, Carannante, Liccardi, Napolitano, Conte (dal 38’ s.t. Fiorillo). A disp.: Varone, Simioli, Capuano, Longobardo, Bonavoglia. All. Nunziata.

TURRIS (4-4-2): Apuzzo, Liguori, Gazzaneo, La Montagna (dal 18’ s.t. Carbonaro), Imparato, De Carlo, Cigliano (dal 25’ s.t. Ramondo), Manzo, Grezio (34’ s.t. Pappadia), Garello, Majella. A disp.: D’Amico, Salvatore, Somma, Santoro. All. Santosuosso. Arbitro: Calvarese di Termoli.

RETI: 18’ p.t. Majella, 48’ s.t. Napolitano (r.), 49’ s.t. Imparato.

AMMONITI: Cirillo, Tufo, Cuomo, Napolitano, Gazzaneo, Manzo.

NOTE: spettatori 450 circa, di cui 350 provenienti da Torre del Greco.