Vitaglione: "Turris autoritaria per 50 minuti, ma si deve concretizzare. L'ingenuità di Picci? Saremo severi!"

19.09.2016 06:30 di Vincenzo Piergallino   vedi letture
Vitaglione: "Turris autoritaria per 50 minuti, ma si deve concretizzare. L'ingenuità di Picci? Saremo severi!"
© foto di Pasquale D'Orsi

Il ds della Turris Francesco Vitaglione commenta la sconfitta di Fratta come frutto di un match dai due volti: “Ho visto una Turris autoritaria per 50 minuti e sul campo della Frattese nessuno ci è riuscito negli ultimi anni. Mentre avevamo la partita in pugno si è poi verificato l’episodio sfavorevole che ha cambiato il tutto. Anche se l’azione del vantaggio della Frattese è stata viziata da un evidente fallo di Longo su Di Girolamo. Non so come abbia fatto l’arbitro a non ravvisarlo. Purtroppo non è la prima volta che paghiamo le sviste arbitrali…”. Il ds corallino passa poi ad un’analisi complessiva della prestazione: “Al di là del risultato e dei singoli episodi, credo che la Turris tutto sommato abbia dimostrato di aver trovato una sua quadratura. Ma bisogna essere più determinati nei momenti topici del match. Quando si è padroni del campo bisogna poi ‘ammazzare’ la partita, altrimenti si rischia di subire episodi che ti puniscono, come ci è capitato questa volta”.

LA LEGGEREZZA – Sul rosso diretto rimediato da Picci: Saremo severi con lui. Più di una volta abbiamo ribadito che non ammettiamo questo tipo di atteggiamenti, soprattutto quando si casca ingenuamente nelle provocazioni dell’avversario”.

KO ALLE SPALLE – “Come diciamo per le vittorie, lo stesso vale anche per le sconfitte. Dobbiamo subito dimenticare questa giornata e pensare al Castrovillari. Non temo nessun contraccolpo psicologico, perché la squadra ha comunque dato segnali positivi. La gara con la Frattese non era decisiva né prima di giocarla, né lo è ora dopo averla disputata”.

IL PUBBLICO – I nostri tifosi sono stati ancora una volta il 12esimo uomo in campo e a fine gara hanno apprezzato l’impegno della squadra, applaudendola nonostante la sconfitta”.