Vitaglione: "E' giunto il momento di ambire a qualcosa di importante. Ho un solo rimpianto di mercato, su Tarallo e Baratto..."

18.05.2016 19:34 di Vincenzo Piergallino   vedi letture
Vitaglione: "E' giunto il momento di ambire a qualcosa di importante. Ho un solo rimpianto di mercato, su Tarallo e Baratto..."
© foto di salvatore varo

Anche per Francesco Vitaglione è tempo di bilanci dopo l'ultimo biennio corallino, targato dalla gestione Giugliano: "In questi due anni sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati. Quest'ultima stagione è stata più difficile, perché ci siamo confrontati in una categoria dove la qualità delle squadre e delle società è di livello superiore rispetto all'Eccellenza. Siamo partiti da soli ma ne usciamo fortificati, perché siamo stati in grado di superare tanti ostacoli. La salvezza forse nelle ultime giornate è stata un po' sofferta ma meritatissima, anche perché non siamo mai stati nei playout. La considero comunque una vittoria, visti i presupposti di partenza. Un'altra vittoria è stato poi ricompattare l'ambiente...".

L'ASTICELLA - Anche il ds corallino si pronuncia sulle ambizioni per il prossimo anno: "Credo che sia arrivato il momento in cui Torre debba provare ad ottenere qualcosa che manca da tempo. Sono al sesto anno in questa piazza, 4 da giocatore e 2 da direttore sportivo, e credo che l'ambiente sia pronto per raggiungere qualcosa di importante, sempre senza fare voli pindarici. Bisogna alzare l'asticella ma non deve farlo solo la società, bensì l'intera città, dall'amministrazione agli sponsor. Mi auguro che il tempo che ci separa all'inizio della nuova stagione serva per rimettere tutte le forze insieme. Questa società ha dimostrato di saper e poter fare calcio, nonché di saper gestire la Turris. Le basi per conquistare qualcosa di importante ci sono e sono anche solide. Ma per vincere un campionato di serie D tutte le componenti devono remare dalla stessa parte. Non a caso quest'anno ha trionfato la Virtus, che forse non aveva l'organico migliore ma è stata la società che più ha creduto nella vittoria finale, spinta da tutto l'ambiente".

MERCATO E TECNICO - "Il più grande rimpianto dell'ultima campagna acquisti? Dico Domenico Franco -rivela Vitaglione-, centrocampista che quest'anno ha disputato un campionato straordinario con l'Aversa. Un giocatore che stavo per prendere questa estate, salvo sfumare in extremis. In effetti noi quest'anno abbiamo avuto una sola carenza a mio avviso ed è stata a centrocampo, dove Manzo ha dovuto fare gli straordinari. Poi con l'arrivo di Lordi a dicembre abbiamo messo un po' di ordine. Sperandeo invece è stato il più corteggiato da parte mia, dal momento che era la pedina che ci serviva dopo la partenza di Yeboah. E nonostante un periodo di appannamento, ha comunque dato un contributo importante alla squadra". Sui prossimi acquisti: "Si tratta di discorsi prematuri, sia per ingaggi che riconferme. Finora abbiamo soltanto approcciato il discorso per l'allenatore. In questo senso Baratto merita la riconferma, ma prima di dare l'ufficialità dobbiamo ancora sederci a tavolino e confrontarci con lui. Solo dopo aver sistemato la questione allenatore, si potrà poi pensare ai giocatori da prendere. Ovviamente abbiamo già delle idee, sapendo come la pensa il mister. L'unico esule da questo discorso è Tarallo, perché si tratta di un giocatore che farebbe comodo a chiunque e non siamo così stolti da perderlo. Per il resto invece si vedrà più avanti...".