Verso la Coppa – La Cava torna al Liguori: “Porto la Turris nel cuore, dispiace ritrovarla in un momento così triste…”

Nonostante abbia allenato un solo anno a Torre del Greco, per lui la Turris costituisce una delle tappe più belle ed importanti della sua carriera. A distanza di alcune stagioni Sergio La Cava torna al Liguori, seppur da avversario, chiamato all’ennesima sfida della sua lunga carriera.

Il neo tecnico del Pomigliano non nasconde l’emozione di ritrovare i colori corallini nel match valevole per il turno preliminare di Coppa Italia: “La Turris rappresenta un momento della mia carriera che non dimenticherò mai. Quell’annata a Torre mi è rimasta scolpita dentro, la porto nel cuore. Forse non avevamo la migliore squadra tecnicamente, ma credo che il gruppo fosse uno dei migliori. E magari, se fossimo rimasti ancora tutti insieme, avremmo potuto fare grandi cose. Quell’anno ebbi il piacere di guidare grandi uomini e di avere al mio fianco grandi collaboratori, tra i quali l’indimenticabile Enzo Strino, che portai con me anche al Nola. Ma il rapporto e l’affetto nato con la gente di Torre in così poco tempo è un qualcosa che non si può spiegare a parole. Per me è sempre emozionante tornare in questa città che mi ha dato tanto, dispiace però farlo in questo momento davvero difficile e triste che ha visto la scomparsa dei 4 ragazzi torresi. In questi frangenti il calcio passa in secondo piano e vorrei esprimere la mia vicinanza alle famiglie colpite da questa immane tragedia che ha scosso tutti noi”.

Mister La Cava prova a togliere i veli del suo Pomigliano, compagine iscritta in extremis al prossimo campionato di serie D e sulla quale aleggia un po’ di mistero per le scarse notizie apparse sui media: “Al momento siamo una squadra molto giovane, costituita per 9/11esimi da under (tra i pochissimi over c’è l’ex La Montagna). Siamo partiti in forte ritardo e ci stiamo allenando da circa 8 giorni. Per forza di cosa dunque la Coppa Italia non rappresenta per noi un obiettivo concreto. Tuttavia cercheremo di giocarcela senza paura e con la mente sgombra, pur sapendo che di fronte troveremo una squadra forte e che lotterà per vincere il prossimo campionato. Di sicuro non scenderemo in campo esclusivamente per difenderci…”.