Un torrese beffa la Turris: ora vietato sbagliare

Al Liguori si materializza la più classica delle beffe: avanti di due reti a poco più di 5 minuti dal termine, la Turris si fa rimontare dall'Ercolano in pieno recupero, gettando alle ortiche una vittoria che le avrebbe garantito un finale di stagione sicuramente più soft. I corallini in sostanza si giocano il "bonus" scaturito dall'iniziale vantaggio di +4 sulla Sessana, ora tornata a -2, ma lo fanno nel modo più ingenuo possibile. Autori della remuntada granata l'ex Salvati, sempre pericoloso sui calci piazzati, e il '96 Cipolletta, centrale difensivo niente male e per di più torrese doc, che a pochi secondi dallo scadere procura un pranzo indigesto agli uomini di Santosuosso. Pareggio, dunque, dal sapore amaro che però non compromette gli equilibri nella volata promozione: la Turris rimane sempre padrona del proprio destino e le basterà non commettere suicidi nelle tre gare restanti, sulla carta ampiamente alla portata, per festeggiare il ritorno in D.

INIZIO CONRETO - La Turris si presenta al "derby del Vesuvio" in un'atmosfera triste e surreale, dovuta al provvedimento delle porte chiuse. I tifosi comunque non fanno mancare il loro sostegno, incitando la squadra all'esterno del Liguori, ma in ogni caso inevitabilmente i giocatori pagano da un punto di vista psicologico e motivazionale l'assenza di quella che sarebbe stata una vera e propria bolgia nell'impianto corallino. Ed infatti l'inizio è abbastanza bloccato. L'Ercolano, schierato col 4-3-3 e con Caso Naturale al centro del tridente nelle vesti di "falso nueve", fa girare bene palla senza creare però azioni pericolose. La Turris è più attendista ma prova a far male in ripartenza, sfruttando soprattutto i soliti movimenti di Grezio, che aprono spazi nella difesa avversaria. Ed infatti proprio da una sua intelligente apertura scaturisce il vantaggio corallino, con Lordi bravo a sfruttare l'assist e a superare Capece con un inserimento preciso. La Turris si conferma cinica, capitalizzando la prima vera azione offensiva alla mezz'ora. Gli ospiti si vedono solo sui calci piazzati di Salvati e poco dopo il difensore ex Turris sfiora il pari, colpendo la traversa su punizione dal limite.

RILASSAMENTO NOCIVO - Nella ripresa i corallini conquistano subito il raddoppio con un gran bel gol di Somma, che trova l'incrocio dei pali con un bolide dal limite dell'area. Il 2-0 sembra una mazzata per l'Ercolano, che accusa il colpo e non riesce a reagire prontamente. E forse proprio in questo momento gli uomini di Santosuosso commettono l'errore di pensare che sia già finita, limitandosi a far circolare palla, senza tentare il colpo del KO. Al 35' Grezio pecca di egoismo in una ghiotta ripartenza e sugli sviluppi della stessa azione il neo entrato Imparato colpisce il palo esterno su conclusione da fuori area. Un segnale di risveglio da non trascurare, dato che poco dopo Salvati riapre il match con la solita punizione. Il suo gol ridà coraggio ai padroni di casa, che si gettano in avanti alla disperata. La Turris è colta alla sprovvista e finisce per arretrare il baricentro. In pieno recupero Cipolletta si divora di testa la palla del 2-2, lasciato completamente solo in area. Il giovane difensore granata spreca il primo regalo ma non il secondo, quando al 47' spedisce in rete su liscio del baby D'Amico, firmando un pari che comunque, ai numeri, ci poteva stare. 

TURRIS-ERCOLANO 2-2

TURRIS (4-3-1-2): D'Amico, Liguori, Somma, Cigliano (35'st Gallo), Imparato, De Carlo, Lordi, Manzo, Grezio, Iuliano (45'st Ferrara), Majella. A disp.: Apuzzo, Ferrara, Cascone, Ferraro, Gallo, Apparenza, Cavezza. All.: Santosuosso.

ERCOLANO (4-3-3): Capece, Cefariello, De Fenza, Orefice, Cipolletta, Salvati, Caso Naturale, Pallonetto, Incarnato (4'st Cozzolino), Falanga (1'st Imparato), Basso (39'st Laureto). A disp.: Bencivenga, Alberto, Bifaro, Franco, Imparato, Laurito, Cozzolino. All.: Ulivi.

ARBITRO: Frasca di Ragusa.

RETI: 30'pt Lordi, 3'st Somma, 38'st Salvati, 47'st Cipolletta.

NOTE: ammoniti Lordi, Basso, Salvati, Cigliano, De Fenza, Orefice, Manzo. Gara a porte chiuse per motivi di ordine pubblico.