Tutto E' - Daspo alla Malatella, le vere accuse del Questore: l'irruzione in Tv solo la "ciliegina"...

01.04.2019 06:14 di  Vincenzo Piergallino   vedi letture
Fonte: Tutto E' Sport (Nello Giannantonio)
Tutto E' - Daspo alla Malatella, le vere accuse del Questore: l'irruzione in Tv solo la "ciliegina"...

Nel provvedimento-schock della questura di Napoli, che ha comminato ben cinque anni di Daspo al noto tifoso corallino Sergio Esposito Langella, il messaggio di “Malatella” davanti alle telecamere di Dazn, divenuto ben presto virale sui social, al termine della vittoria della Turris sul Bari dello scorso 3 febbraio (che viene testualmente così riportato dal questore: “Siamo più forti, ci siamo presi 4 punti, mangiatevi il c…., afammocc”) risulta essere solo la “ciliegina” di un impianto accusatorio imperniato, piuttosto, sulla descrizione di una condotta che, sarà per l'attenzione data ai 22 calciatori in campo nel big-match, deve essere sfuggita ai tantissimi spettatori presenti quella domenica al “Liguori”.

A Sergio Esposito viene infatti contestato “un atteggiamento provocatorio ed intimidatorio nei confronti della tifoseria ospite” ed “incitante alla violenza” che avrebbe tenuto all'interno del terreno di gioco, “sfidando – ecco il passaggio più forte del provvedimento – i tifosi ospiti a scendere in campo”, circostanza aggravata dal fatto che, con la pettorina di steward, quella domenica fosse “un addetto alla sicurezza”. In reazione a tale comportamento, la relazione del questore arriva a riferire di baresi che erano pronti “a scavalcare la barriere di protezione” e che solo l'intervento delle forze dell'ordine “scongiurava ben più gravi disordini”. In un impianto accusatorio di tale portata, come si diceva, il messaggio in diretta tv lanciato da “Malatella” diviene soltanto la chiosa: se non proprio un dettaglio, diciamo una “semplice” aggravante. Un gesto che, nelle sue memorie difensive già depositate dopo aver avuto notizia dell'avvio del procedimento, Sergio aveva definito “frutto esclusivamente di un'azione goliardica”.

Con queste premesse occorrerà ora, ai suoi legali, dimostrare ben altro nella predisposizione del ricorso amministrativo contro il Daspo con obbligo di firma, scattato già due domeniche fa, quando la Turris è stata impegnata in trasferta a Castrovillari.