Turris, prima volta da urlo per Guarracino: "Sfrutto ogni secondo per dimostrare chi sono. Voluto da Potenza, ma con Carannante è stato subito feeling..."

09.01.2018 14:47 di Vincenzo Piergallino   vedi letture
Turris, prima volta da urlo per Guarracino: "Sfrutto ogni secondo per dimostrare chi sono. Voluto da Potenza, ma con Carannante è stato subito feeling..."
© foto di salvatore varo

Non solo Liccardi, domenica scorsa è stata la “prima volta” anche per Fabrizio Guarracino. Anche l’ex Aversa ha trovato la prima rete con la Turris in una delle gare forse più importanti dell’intera stagione. Subentrato dalla panchina in corso d’opera, la punta classe ’91 ha dato il là alla remuntada corallina con un gran bel gol al volo, un mix di potenza e precisione che ha fatto esplodere il Liguori.

LA PRIMA ESULTANZA - Lo stesso Guarracino commenta il match con i sipontini: E’ stata una vittoria voluta da tutti. Negli spogliatoi c’eravamo detti di doverla vincere a tutti i costi e con ogni mezzo. Sapevamo quanto fosse importante avere la meglio in questo scontro diretto e quanto ci avrebbe fatto bene cominciare il nuovo anno con i 3 punti. Insomma, aspettavamo con ansia questa gara e siamo riusciti nel nostro intento”. Passando alla prestazione individuale: “Ho cercato di fare quello che mi aveva chiesto il mister, dando tutto me stesso. Indipendentemente dal minutaggio, voglio sfruttare anche il minimo secondo per dimostrare il mio valore e di essere all’altezza di questa maglia.

LA DUTTILITA' - Nel giro di pochi minuti Guarracino ha giocato spesso posizione, passando da esterno nel 4-2-3-1 ad attaccante centrale nel 4-2-4. Una duttilità che sarà utile alla Turris in futuro: “Il mister mi conosceva già. Sa che nasco come una seconda punta e che forse rendo al meglio in un attacco a due. Ma posso svariare su tutti i fronti offensivi, come già mi è capitato in carriera”.

PASSATO E PRESENTE - L’ex Albanova, voluto fortissimamente da Potenza alla Turris prima che fosse esonerato, parla proprio dell'impatto con Carannante: E’ vero che il primo a chiamarmi fu Potenza per venire a Torre, ma Carannante si è dimostrato una persona eccezionale. Appena arrivato, mi ha parlato e mi ha rassicurato sul fatto che rientrassi nei suoi piani, così come ha fatto anche con tutti gli altri nuovi arrivati”.

IL DERBY - Sulla Cavese: “Partite come quelle di domenica non hanno bisogno di altre motivazioni. Troveremo un campo strapieno ed una squadra forte, ma anche la Cavese deve preoccuparsi di noi. Siamo la Turris, la società ha fatto un mercato importante a dicembre e proveremo a fare punti anche contro le big del girone, anche perché ce lo impone la stessa classifica. Raggiungere la salvezza significherebbe raggiungere sia gli obiettivi personali che collettivi. Lo dobbiamo quindi alla piazza, a noi stessi e al presidente, che sta facendo comunque importanti sacrifici”.