Turris, demeriti e sfortuna: dal sollievo all’incubo in 15 giorni. Ed ora non sembri più padrona del tuo destino…

30.04.2018 12:20 di  Vincenzo Piergallino   vedi letture
Turris, demeriti e sfortuna: dal sollievo all’incubo in 15 giorni. Ed ora non sembri più padrona del tuo destino…

Doveva essere una giornata di festa: in campo per celebrare la tanto attesa salvezza, sugli spalti per il piacere di aver ritrovato una cornice di pubblico degna del Liguori, come mai era successo quest’anno. Ed invece ieri pomeriggio in casa Turris si è materializzata l'ennesima cocente delusione, culminata con la contestazione di una parte del tifo, non quello organizzato, che ha manifestato tutto il proprio malumore alla squadra nel post gara con il Gragnano. Il ko di ieri pomeriggio ha fatto riemergere un incubo ormai scacciato due settimane fa, quando la salvezza sembrava ipotecata dopo la vittoria casalinga sul Gravina. Invece, come da tipico dna corallino, la Turris si è maledettamente complicata la vita da sola ed ora non sembra più padrona del suo destino. Teoricamente basterebbe un pari a Taranto per non preoccuparsi degli altri, ma l’aver fallito due match point comunque alla portata ed i segnali mentali lanciati dalla squadra nelle ultime due gare non ispirano grande fiducia nel tifo biancorosso, come si è dedotto anche dai forti toni del post gara. Per molti tifosi, infatti, a questo punto sembra più facile lo scenario che una tra Pomigliano e Sarnese non vinca piuttosto che la Turris riesca nell’impresa di uscire indenne dalla Iacovone.

Una situazione che tuttavia potrebbe pungolare la squadra ed indurla ad una fiammata di orgoglio nell’ultimo atto di una pazza stagione, nella quale, va comunque detto, anche la sorte non è stata favorevole con i biancorossi: da quel maledetto -4, senza il quale la Turris oggi sarebbe stata già salva (sul campo sono stati conquistati 40 punti), ai pali clamorosi colpiti ieri contro il Gragnano… Ma c’è da dire che la fortuna aiuta gli audaci e la Turris di audacia ne ha avuta veramente poca negli ultimi 15 giorni, soprattutto nel match con la Fulgor. Il peccato originale risiede proprio nell’aver toppato quella gara, contro un avversario che tutte le domeniche subisce fior di reti contro tutti. Il destino non perdona in questi casi ed ora la Turris sarà costretta nuovamente ad un finale thriller, come successe due anni fa a Picerno, sperando che l’epilogo sia il medesimo.

Detto questo, mai nulla avviene per caso e, vada come vada, quanto avvenuto negli ultimi tempi dovrà essere sicuramente oggetto di riflessione da parte della società sul da farsi in ottica futura. Quest’anno andavano comunque messi in conto eventuali errori da parte di una società novizia in certi contesti calcistici, ma l’apprendistato di questa stagione dovrà essere subito messo all’opera per il prossimo campionato. Torre del Greco è dalla parte di Colantonio e Colantonio è dalla parte di Torre. Infatti ieri il patron corallino, al quale va dato il merito di averci messo comunque la faccia durante la contestazione, a differenza di qualche altro, è stato l’unico risparmiato dal popolo corallino, che ha capito che il loro presidente va accompagnato e non penalizzato in questa difficile e rischiosa avventura.