Turris, ad oggi ripescaggio tra i Pro tecnicamente impossibile. A meno che lo scandalo...

20.05.2015 10:24 di Vincenzo Piergallino   vedi letture
Turris, ad oggi ripescaggio tra i Pro tecnicamente impossibile. A meno che lo scandalo...

Hanno suscitato sicuramente una piacevole sorpresa le parole di Giugliano, poche ore dopo il grande caos dello scandalo scommesse Dirty Soccer. Il presidente corallino ha rivelato che, nel caso in cui le partite truccate provocheranno pesanti radiazioni o retrocessioni a tavolino, valuterà anche l'ipotesi ripescaggio in Lega Pro. Una suggestione reale che però cozza con gli attuali regolamenti, che impediscono il doppio salto di categoria per una neopromossa. Questo perché quanto accadde il 20 agosto 2003 (quando la Fiorentina fu ripescata dopo la promozione in serie C1, successiva al fallimento della gestione Cecchi Gori, assieme a Catania, Genoa e Salernitana) provocò un drastico cambio delle norme, per evitare che situazioni simili si ripetessero. Successivamente fu introdotta un’apposita norma che impedisce a una squadra neopromossa di usufruire di ulteriore salto di categoria.

Doveroso dunque precisare questo passaggio per non diffondere false illusioni all’interno della tifoseria. Insomma, ad oggi si tratta di un'operazione tecnicamente impossibile. Tuttavia nessuno vieta che, in caso di una vera e propria ecatombe in Lega Pro dovuta al calcioscommesse (le società ora sotto inchiesta sono 13), accompagnata dai vari fallimenti, si generi una tale necessità di squadre per completare gli organici, tanto da sospendere temporaneamente questo paletto, permettendo dunque anche alle neopromosse di poter inoltrare domanda di ripescaggio.

Meglio quindi concentrarsi per il momento sulla pianificazione del prossimo campionato di serie D. Da apprezzare comunque la tenacia dell'attuale società che, nel caso in cui dovesse sorgere anche la minima possibilità per fare la domanda, ha garantito che non lascerà nulla d'intentato.