Rebus Liguori – Fumata grigia al tavolo istituzionale: respinta la richiesta di Colantonio, bando dichiarato inevitabile. Dal suo esito dipenderá il futuro della Turris…

Si è chiuso con una fumata grigia l’atteso tavolo tenutosi quest’oggi tra il presidente della Turris Antonio Colantonio ed alcuni esponenti dell’Amministrazione Comunale di Torre del Greco, compreso il sindaco Palomba. Al centro del dialogo la questione della gestione Liguori. Secondo quanto trapelato, sarebbe stata respinta la soluzione proposta dal patron corallino in conferenza, ossia quella di affidare momentaneamente lo stadio alla Turris, in attesa del completamento dei lavori per le Universiadi. Un’ipotesi ritenuta impraticabile dalle istituzioni, dato che a quanto pare non sarebbe più possibile evitare l’emanazione di un bando giá di fatto esecutivo, salvo un’approvazione unanime del consiglio comunale che però ad oggi non ci sarebbe.

In sostanza, l’apertura del Comune sarebbe nel rivisitare il bando pubblicato qualche giorno fa, inserendo delle clausole che garantirebbero alla Turris l’utilizzo del Liguori almeno per la prima squadra, indipendentemente da chi si aggiudicherá la gestione per i prossimi 8 mesi.

Un’ipotesi che poco convince Colantonio, anche perchè il patron corallino ha giá avviato la stagione sportiva della scuola calcio, nonché delle giovanili, all’Amerigo Liguori. E privarle improvvisamente della struttura di Viale Ungheria sarebbe comunque un danno di non poco conto per la sua attivitá.

Gli ultimi rumors parlano di un presidente molto infastidito dalle ultime vicende, ma che tuttavia parteciperá al bando, la cui nuova pubblicazione è attesa per domani. A questo punto proprio l’esito di questa gara, previsto per fine mese, rischia di essere un crocevia importante per il prosieguo del progetto Colantonio. Anche perché l’imprenditore torrese ha piú volte ribadito che il suo progetto sportivo è strettamente legato alle attivitá con le giovanili e di riflesso allo stadio. Se ad accaparrarsi la concessione fosse infatti un'altra realtá, l'attuale patron della Turris potrebbe anche attuare un clamoroso dietrofront, venendo meno uno dei punti ritenuti fondamentali per il suo programma.