Liguori senza pace - Il bando per un nuovo affidamento temporaneo fa infuriare Colantonio: "A scoraggiarmi non è il Bari, ma il menefreghismo verso la Turris..."

31.08.2018 06:42 di  Vincenzo Piergallino   vedi letture
Liguori senza pace - Il bando per un nuovo affidamento temporaneo fa infuriare Colantonio: "A scoraggiarmi non è il Bari, ma il menefreghismo verso la Turris..."
© foto di salvatore varo

In casa Turris non sono i gironi il tema più dibattuto del giorno, come dovrebbe essere invece nel normale stato delle cose. A tenere banco è ancora la questione stadio. Dopo aver risolto, non in maniera semplice, il problema relativo alla licenza per la disputa dei match in presenza di pubblico, ora a creare nuovi malumori nella società corallina è la fresca emanazione da parte del Comune dell'avviso pubblico per un nuovo affidamento temporaneo (18 mesi) dell'Amerigo Liguori (quello attuale scadrà il 27 settembre). 

Un avviso che a quanto pare ha colto di sorpresa il presidente della Turris Antonio Colantonio, che da accordi precedenti pensava di poter usufruire della stessa concessione almeno fino a dicembre, per poi poter partecipare ad un nuovo bando per un affidamento definitivo e non più provvisorio, come è avvenuto invece negli ultimi mesi.

Un'accelerazione inaspettata dalle istituzioni e che ha suscitato il malcontento del patron biancorosso: "Non contesto l'emanazione del bando ma le tempistiche. Non mi sembra corretto rimettere in discussione un affidamento, pur sempre temporaneo, quando è già stata programmata una stagione sportiva e sono state investite certe cifre per sostenerla. E se per paradosso lo stadio se lo aggiudica un altro? E se in questo caso la Turris avesse il problema del dove disputare le proprie gare interne?".

Colantonio aggiunge: "Avrebbe avuto molto più senso farlo a maggio, quando i lavori delle Universiadi erano ormai conclusi e la struttura poteva essere totalmente funzionale. Prima mi era stato garantito che la concessione sarebbe stata prorogata alla Turris almeno fino a dicembre. Infatti, pur di sbloccare in tempo utile la questione della licenza relativa all'ex articolo 68, mi sono accollato le spese per le certificazioni statiche di idoneità degli spalti, cosa che invece sarebbe dovuta essere a carico del Comune. Ed invece ora mi ritrovo questo scenario con il rischio, seppur teorico, di non poter usufruire più della struttura a stagione in corso, o comunque di dover trattare con una terza parte l'utilizzo della stessa".

Il presidente della Turris manifesta la propria delusione: "Non chiediamo favoritismi, ma a volte penso che si faccia di tutto per mettere i bastoni tra le ruote a questa realtà, che attraverso lo sport sta cercando di fare qualcosa di utile anche per la città. A scoraggiarmi non è la presenza del Bari nel girone, poiché la Turris sarà un problema in più per loro e non viceversa. A demoralizzarmi è invece il menefreghismo che avverto verso questi colori, quando invece si dovrebbe remare tutti dalla stessa parte per creare qualcosa di importante. Oggi si dovrebbe parlare di calcio giocato, della possibilità di rinforzare ulteriormente la squadra, ed invece devo fronteggiare una situazione che mi ha letteralmente stufato".

Infine Colantonio chiude così: "In questo momento non so nemmeno se parteciperò a questo bando. Eventi come questi rischiano di minare l'entusiasmo e la voglia di fare. Vediamo come evolve la situazione...".