LE PAGELLE - Tedesco irriconoscibile, finalmente Omar. Perché Improta fuori? Ma Baratto si prende anche contestazioni che toccherebbero alla società…

23.01.2017 16:00 di  Nello Giannantonio   vedi letture
IMPROTA (FOTO VARO)
IMPROTA (FOTO VARO)

ABAGNALE 6.5: più sicuro nell’ultimo periodo. E nel concitato finale di primo tempo, quando ai punti la Frattese matura il “diritto” al pareggio finale, si rende protagonista di una bellissima parata d’istinto, con il piede, sulla battuta ravvicinata di Giacobbe.

GALLO 6: in ripresa. Rimedia ad un paio di indecisioni iniziali con una gara finalmente anche “cattiva”, nella quale prende man mano le misure ad Angelillo.

SOMMA 5.5: Baratto si spende il ’96 basso in difesa, ma stavolta nell’esterno scuola Salernitana non trova grandi risposte, anche se c’è da equilibrare la vocazione offensiva dei due laterali di centrocampo. Miracoloso il salvataggio di testa sulla linea a fine primo tempo; fatale invece la distrazione sul gol frattese nel far scappare via Longo sulla sinistra.

DE ROSA 6: guai ad aspettarsi giocate risolutive in proiezione offensiva, ma almeno torna con diligenza al compitino di interdizione in un centrocampo “leggerino” che deve reggere un 4-4-2 facile a diventare 4-2-4.

MARAUCCI 6: brutto cliente Longo. Sfoggia una prova senza grandi sbavature fino all’infortunio (dal 23’ st SALVATORE 6+: gioca una porzione di gara, ma è l’unico – complice la freschezza – a tenere sempre il passo dell’indemoniato Longo).

DI GIROLAMO 6: solita prestazione ordinata, anche se nel finale di primo tempo la difesa corallina concede qualche conclusione di troppo agli avversari dal cuore dell’area.

SCHETTINO 5.5: tiene anche bene la posizione, evitando che la squadra - con lui e Tedesco insieme in campo - si sbilanci troppo. Di spunti in fase offensiva, però, se ne vedono pochi (dal 23’ st MORELLA 6: entra per dare più sostanza al centrocampo, ma poco dopo la Frattese pareggia. Ci prova con una conclusione volante nel finale).  

OMAR JOOF 6.5: finalmente titolare, ma cercato poco dalla squadra nell’impostazione. Si ritaglia allora un ruolo diverso andando a sradicare più di un pallone dai piedi avversari per poi rigiocarlo. Sempre preciso nei passaggi, pur senza strafare. Per essere un ‘97, e nel contesto generale del livello degli “under” della Turris, niente male.

IMPROTA 6.5: sta meglio fisicamente e fa apprezzare caratteristiche diverse dal blocco di partenza dei quattro attaccanti centrali di inizio stagione. Costruisce l’azione del vantaggio, si procura in contropiede almeno due occasioni per il raddoppio, ma proprio lì mostra il limite di non abbinarci la necessaria freddezza. Andava comunque tenuto in campo visto che, senza di lui, nessuno lì davanti riesce più a dare respiro ad una Turris che chiude in sofferenza (dal 37’ st TARALLO S.V.).

TEDESCO 5: irriconoscibile, se non per un filtrante che ad inizio ripresa lancia Improta verso la porta per il potenziale raddoppio. Spende malissimo anche numerosi calci da fermo.

VARRIALE 6+: resta l’attaccante più prolifico nel rapporto tra minuti giocati, gol segnati e punti dati alla classifica della Turris.  Lesto al 20’ nel farsi trovare davanti alla porta sulla sgroppata di Improta; meno lucido quando si fa rimpallare dalla difesa Frattese il tap-in del possibile raddoppio. Col passare dei minuti si vede meno nel reparto offensivo.

ALL. BARATTO 5.5: ad essere onesti, non è affatto la peggior Turris vista al “Liguori” nella sua seconda gestione tecnica. Avevamo assistito a spettacoli decisamente più squallidi contro Gela e Gragnano. Si decide finalmente a lanciare Omar ed ha buone risposte da un Improta versione seconda punta, ma lascia perplessi proprio la sua sostituzione, platealmente non gradita dal centravanti. Proprio in quel momento, il pubblico che “sposa” il gesto di disappunto del calciatore è l’ulteriore indice di una diffusa intolleranza ambientale, oramai, alle scelte di Baratto. Un dato di cui tener conto. Così come è oggettivo che, da un po’ di tempo a questa parte (vedi dopo-gara col Leonzio o contestazione di ieri a ridosso degli spogliatoi), il tecnico corallino si ritrovi sempre da solo a prendersi critiche e disappunti di una tifoseria esasperata, di cui una parte sarebbe certamente indirizzata alla dirigenza, se appunto comparisse in queste circostanze…