Le pagelle di Puteolana-Turris: pendolino Salvatore. Majella risolutore

APUZZO 6: qualche incertezza in uscita. Tuttavia non si fa trovare impreparato nella reazione finale della Puteolana con un paio di interventi importanti.

LIGUORI 6: senza infamia e senza lode. Mantiene la posizione e fa buona guardia dietro.

GALLO 6+: un po' timido all'inizio. Con il passare dei minuti mostra fiducia nei propri mezzi e si conferma affidabile al centro della difesa.

DE CARLO 6: corre qualche rischio in fase di disimpegno, ma per il resto raramente si fa saltare dal rispettivo avversario.

SALVATORE 7: altra grande prestazione dopo l'ottima prova di domenica scorsa. Percorre la fascia senza pausa e sfiora nuovamente il gol. Nel finale rimedia un guaio muscolare, sperando che non sia nulla di grave...

MANZO 6.5: ha il piede caldo e si fa notare con una serie di conclusioni pericolose dalla distanza, che meriterebbero ben altra sorte.

LA MONTAGNA 6: questa volta più quantità che qualità. Bada soprattutto a contenere e garantisce comunque equilibrio in mediana (dal 41'st CARBONARO s.v.).

CIGLIANO 6+: meno nel vivo del gioco rispetto alle ultime uscite, ma si fa notare comunque con il cross basso che permette a Majella di sbloccare il match.

SOMMA 6: qualche buona discesa sulla fascia ed un paio di tagli interessanti sugli sviluppi di calci piazzati (dal 29'st GARELLO 6: qualche buono spunto per dimostrare che è tornano a pieno regime dopo il lungo stop).

SCHETTINO 6: prima dello sfortunato infortunio mostra vivacità in qualche sortita personale (dal 30'pt MAJELLA 7.5: "deus ex machina" della Turris. Risolve il match a modo suo con una grandissima doppietta. Con il suo rientro ne risente positivamente tutta la squadra, sia dal punto di vista del gioco che del morale).

GREZIO 6.5: solito lavoro di sacrificio. Con il ritorno di Majella può svariare a suo piacimento e firma l'assist per il raddoppio corallino.

ALL. SANTOSUOSSO 6: in fase di non possesso questa volta la Turris balbetta un po'. Solito gioco propositivo, che trova però concretezza soltanto con l'ingresso in campo di Majella.