L’AVVERSARIO - La capolista: attacco da paura e cinque 0-0 in trasferta. Jolly Mignogna, Masini parte dalla panchina?

Al Liguori di scena la capolista. La Virtus, a quota 64 punti e a +4 sulla coppia Nardò-Francavilla, è a 3 punti dalla serie C. Ai virtussini infatti basta una vittoria per brindare alla promozione. Le statistiche rivelano la seconda miglior difesa del girone (25 reti al passivo).

IL RUOLINO – In trasferta gli uomini di Calabro hanno conquistato 28 punti. Vittorie con Aprilia, San Severo, Pomigliano, Francavilla, Picerno, Isola Liri e Bisceglie; pareggi (di cui cinque per 0-0) con Nardò, Taranto, Potenza, Serpentara, Marcianise, Fondi e Torrecuso; sconfitte con Manfredonia e Gallipoli.

LO SCHIERAMENTO – Mister Calabro dovrebbe confermare il fedelissimo 3-5-2. In porta il prospetto Albertazzi (’97, proveniente dal Bologna). Il trio difensivo è guidato dall’evergreen Taurino (classe '77 ed ex, tra le altre, di Brindisi e Nardò). Ai suoi lati Pino (’96, ex Matera) e Vetrugno (ex Monopoli). In mediana il rumeno Galdean è la mente. Le mezzali, a suo supporto, sono Tundo (’95, ex Matera) e Biason (alla Virtus da tre stagioni). In panchina Risolo (’96, ex Akragas). Sulle corsie esterne i cursori Liberio (’96) e Gallù. In avanti tanta roba per mister Calabro. Due posti per tre super bomber. Picci (ex Martina) e Anibal Montaldi (ex Monopoli, 12 gol quest’anno) dovrebbero partire dal primo minuto. In panchina Masini (ex Ischia, 9 gol quest’anno)

LA VARIANTE: DIFESA ESPERTA - Qualora Calabro optasse per una difesa tutta over, pronto all’occorrenza il centrale De Toma (ex Monopoli) al posto di Pino. In tal caso per far quadrare il conto degli under, fuori Gallù e dentro il ’96 Rotunno.

IL JOLLY -  A conferma della bontà della rosa dei virtussini, non bisogna dimenticarsi di Mignogna, un jolly spesso e volentieri impiegato a gara in corso per sfruttare il suo sinistro fatato sui calci piazzati.

Probabile formazione Virtus Francavilla (3-5-2): Albertazzi (’97), Tundo (’95) (De Toma), Taurino, Vetrugno; Liberio (’96), Biason, Galdean, Tundo (’95), Gallù (Rotunno ’96); Picci, Montaldi (Masini). All. Calabro.