La scheda di Pepe - Dagli inizi con Capuano alla Lega Pro. La difesa a 3 il suo dogma...

07.07.2015 13:00 di  Vincenzo Piergallino   vedi letture
La scheda di Pepe - Dagli inizi con Capuano alla Lega Pro. La difesa a 3 il suo dogma...

La Turris ha annunciato ufficialmente l'allenatore per la prossima stagione: si tratta di Alfonso Pepe, che pur essendo spuntato solo in un secondo momento tra i papabili, in breve tempo ha sbaragliato la concorrenza e indotto il club biancorosso a puntare prepotentemente su di lui nell'anno del ritorno in serie D. E di fatto, tra i profili in lizza, Pepe risulta il trainer con la dimensione meno provinciale, forte di un curriculum che vanta già esperienze tra i Pro e fuori dai confini campani. Senza dimenticare che lo stesso è anche in possesso del patentino di allenatore professionista, conseguito a Coverciano.

GLI INIZI - Nato a Salerno nel '70 ma con origini torresi, mister Pepe si forma come allenatore alle spalle di Eziolino Capuano, facendogli da vice nelle importanti e positive esperienze con Paganese e Juve Stabia tra i professionisti.

TRA SAPRI ED EBOLITANA - Una scuola importante per il trainer salernitano, che nella stagione 2010-2011 è chiamato a guidare in serie D il Sapri del presidente Vincenzo Calce, oggi attuale dg della Turris. La sua scommessa si rivela azzeccata, dato che Pepe riesce a valorizzare una squadra molto giovane, arrivando a ridosso della zona playoff. L'anno successivo Calce entra nei quadri dirigenziali dell'Ebolitana, appena promossa in Seconda Divisione, e decide di portarlo con lui anche in questa nuova avventura, sottraendolo in extremis alle lusinghe della Turris dell'allora patron Gaglione. L'esperienza con gli eburini termina ben presto, dato che dopo soli due mesi Pepe rassegna le dimissioni, nonostante il superamento del turno di Coppa Italia contro le corazzate Fidelis Andria e Vigor Lamezia, a causa di una crisi societaria insostenibile e che a fine stagione determinerà il fallimento del club.  

IL BIENNIO COL BELLARIA - Nella stagione successiva Pepe allena ancora in Lega Pro e questa volta fuori dalla Campania. Ad ingaggiarlo è il Bellaria, che gli affida anche in questo caso una squadra di giovani con l'obiettivo di mantenere la Seconda Divisione. In Emilia ci rimane due anni: biennio condito da buoni risultati, ma le divergenze con il dg Massimo Ulizio lo porteranno all'addio del club.

LA NUOVA SFIDA - Nell'agosto 2014 riceve la chiamata in D dal Giulianova, ma è costretto a rinunciare per motivi personali. Durante l'anno accumula tanta voglia di rilancio e una nuova opportunità gli viene concessa proprio dal dg Calce a Torre del Greco, pronto a scommettere nuovamente sul suo fedelissimo, tentando di ripetere gli ottimi risultati ottenuti insieme qualche anno fa.

IL MODULO - Tra i dogmi di mister Pepe c'è sicuramente la difesa a 3 ed in particolare il 3-4-1-2, tra l'altro argomento della sua tesi a Coverciano, con un relatore d'eccezione quale Renzo Ulivieri. L'altro schieramento da lui utilizzato in alternativa è il 4-2-3-1.