LA SCHEDA - De Gol: “Volevo solo la C, ma la Turris mi ha convinto in un minuto…”

28.07.2016 06:21 di Salvatore Pellino   vedi letture
LA SCHEDA - De Gol: “Volevo solo la C, ma la Turris mi ha convinto in un minuto…”

Matteo De Gol, classe ’89, è stato l’ultimo acquisto over in casa Turris. Il difensore, originario di Latina, è reduce dal campionato di Lega Pro con i Castelli Romani (squadra classificatasi ultima nel girone C).

LA SCHEDA - Nel suo palmarès diverse esperienze anche in Campania e due campionati vinti, di cui uno in serie D. Dal 2006 al 2009 milita in Eccellenza con le maglie del Viribus Cisterna, Latina e Fidene (con quest’ultima vince il campionato insieme all'ex Turris Cangini). Passa poi direttamente in Lega Pro e veste le maglie dell’Aversa (fa coppia con Di Girolamo) e dell’Avellino (C1). Ritorna in D e gioca nel Cynthia (nell’anno in cui la Turris milita nel girone laziale) e nei Castelli Romani (vince il campionato di Interregionale). Nel mezzo la breve esperienza con la Torres (C2).

LA NUOVA SQUADRA - Contattato dalla nostra redazione, De Gol parla dei suoi nuovi compagni: “Ho trovato un gruppo già unito. Conoscevo di persona Di Girolamo, ho un bel ricordo di quella stagione con l’Aversa perché fu il mio primo anno in C2. Gli altri compagni? Molti li conoscevo di fama, con Tarallo ci ho giocato contro in Cynthia-Sarnese: lo marcai proprio io e posso dirvi che uno così è meglio averlo in squadra che da avversario. Le mie caratteristiche? Oltre che marcare, mi piace impostare dalla retrovie e me la cavo bene con entrambi i piedi. All’inizio della mia carriera sono stato impiegato come terzino per sfruttare la mia velocità, però fare il centrale è il mio ruolo naturale. Ora devo solo abituarmi al sintetico perché non ci ho giocato molte volte

LA TRATTATIVA – De Gol svela anche alcuni retroscena che lo hanno portato alla Turris: “L’ipotesi di ritornare in D non la consideravo minimente. La mia intenzione era restare in C e a tal proposito c’era anche un discorso avanzato con il Castelli Romani, società che crede fortemente nel ripescaggio. Insomma volevo solo la Lega Pro! Ma quando si è presentata la Turris è cambiata la mia prospettiva. Ho avuto modo di apprezzare la serietà della società e la bontà del progetto. La dirigenza corallina mi ha detto che l’obiettivo è di vincere il campionato, il ds Vitaglione ci ha messo un minuto a convincermi. Quindi ho accettato di scendere di categoria e di rimettermi in discussione dopo la retrocessione dello scorso anno. E ora sono straconvinto di questa scelta. Al Sud si respira il vero calcio, i tifosi ti danno quella adrenalina di cui ogni calciatore ha bisogno…