L'analisi post Potenza - Turris, ti manca solo il gol!

18.09.2017 16:00 di Vincenzo Piergallino   vedi letture
L'analisi post Potenza - Turris, ti manca solo il gol!
© foto di salvatore varo

Se già il pari con la Cavese, seppur legittimato pienamente dai metelliani nella ripresa, aveva lasciato comunque l'amaro in bocca in casa Turris per la colossale occasione divorata nella prima frazione, la sconfitta con il Potenza ha invece il sapore di una clamorosa beffa. Dopo aver controllato per larghi tratti la gara, andando più volte vicino al gol, i corallini hanno ceduto nel finale ad un Potenza abbastanza inoffensivo fino a quel momento. Alla fine l'hanno decisa la maggior esperienza degli ospiti e la differenza qualitativa nei ricambi. Un rischio calcolato ad inizio anno e di certo non è con Cavese e Potenza che la Turris deve costruire la salvezza, ma le prestazioni contro due delle big del girone confermano le sensazioni positive in ottica futura, ma ovviamente anche la necessità di qualche correttivo per non evolvere da squadra divertente ad eterna incompiuta.

I PRO - Anche contro il Potenza la Turris non ha tradito la sua identità. Tanta corsa, pressing a tutto campo e dialogo nello stretto: caratteristiche che già avevano sorpreso la Cavese e che hanno inibito anche il potenziale offensivo degli uomini di Ragno, che hanno faticato per trovare le giuste misure alla compagine corallina, la quale in fase di non possesso schierava Visciano e Liberti molto alti, formando quasi una linea a 4 con Improta e Borriello per bloccare le fonti di gioco potentine. Conferme positive anche dal reparto difensivo, con Follera e Guastamacchia che hanno limitato al massimo i pericoli provenienti dalle loro parti. Bene anche i terzini, lo stesso Piacente prima dell'ingenuità sul gol di Coccia aveva disputato un'ottima gara. A differenza di domenica scorsa, da segnalare anche la crescita di Longobardi, che ha svolto un lavoro efficace sulle palle alte, tenendo in apprensione la difesa avversaria e creando varchi interessanti per l'inserimento delle ali. Infatti sono nate dai suoi piedi le palle gol per Improta e Borriello. Può e deve ancora migliorare, ma il contributo fornito ieri è da cogliere come segnale incoraggiante in vista dei prossimi impegni.

I CONTRO - Se da un lato dunque la Turris si è mostrata nuovamente squadra scomoda e fastidiosa, che non fa giocare l'avversario, dall'altra si sono palesati i soliti limiti nel concretizzare sotto porta. Il rapporto tra gol siglati e occasioni create in queste prime tre giornate di campionato è in negativo. E non può essere un dato banale il fatto che l'unica rete siglata finora sia stata realizzata da un centrocampista, Valentino. Serve dunque maggiore precisione in fase conclusiva, ma anche un migliore sviluppo dell'azione negli ultimi metri. La manovra corallina non dispiace infatti dalle retrovie, ma manca lo spunto decisivo ed anche la presenza numerica nell'area avversaria. Pochi gli effettivi ad accompagnare l'azione offensiva e pochi i cross per Longobardi dalle fasce. Un aspetto sul quale dunque la Turris deve lavorare, così come devono essere sfruttati meglio anche i calci piazzati, spesso determinanti per le squadre che puntano alla salvezza.