L'ANALISI - La Turris ci ricasca. E non è solo una questione mentale...

29.11.2015 21:54 di Vincenzo Piergallino   vedi letture
L'ANALISI - La Turris ci ricasca. E non è solo una questione mentale...
© foto di Salvatore Varo

Sbagliare è umano, ma perseverare è diabolico. A nulla sono valsi gli appelli della settimana. Anche a Bisceglie la Turris rimedia una sonora sconfitta, subendo altre 4 reti dopo gli schiaffi di Fondi. Nuova battuta d'arresto preoccupante per i corallini, che confermano i soliti grandi limiti di personalità lontano dalle mura amiche, per di più contro un avversario in piena crisi societaria. Prestazione da dimenticare per gli uomini di Di Maio, che questa volta non hanno evitato il malcontento dei tifosi, i quali a fine gara hanno urlato "Meritiamo di più", stanchi della seconda brutta figura a distanza di poche settimane. A questo punto sembra ancor piú urgente intervenire sul mercato, perché a questa Turris, al di là dei problemi tecnici, manca gente predisposta alla battaglia, caratteristica fondamentale per chi deve conquistare una tranquilla salvezza. E considerando i difetti cronici evidenziati dalla squadra, non si può parlare soltanto di problema mentale, ma di inadeguatezza di alcuni elementi della rosa per indossare una maglia pesante come quella biancorossa, in una categoria impegnativa come la serie D.

LA FORMAZIONE - Per l'occasione mister Di Maio non può schierare la formazione migliore. Out Somma, Schettino ed anche Yeboah, frenato all'ultimo momento da un problema alla caviglia. Confermato tuttavia il 4-3-3, con Pappadia che completa la difesa con Manzi, Imparato e Gallo. In mediana Manzo con ai lati Perrino e Romano. Tridente offensivo composto da Tarallo, Ferraro e Gisonni. Anche il Bisceglie rabberciato, senza i vari Di Giorgio, Rotunno, Oliveira e Pollidori. De Luca opta per il 4-2-3-1, con Volpicelli, Palazzo e Khalil alle spalle di bomber Patierno.

ZERO CONTROMISURE - Sin dalle prime battute la Turris soffre soprattutto sulle fasce la spinta del Bisceglie. I padroni di casa creano la superiorità numerica con le sovrapposizioni dei terzini, che arrivano più volte al cross dal fondo, agevolati anche dalla inefficace copertura delle mezzali coralline e dallo scarso ripiegamento di Gisonni e Ferraro. Dopo 7 minuti i corallini sono già in svantaggio: pasticcio nell’area biancorossa, con Imparato che non si intende con D’Amico ed il suo retropassaggio finisce in rete. Dopo il gol il Bisceglie continua a fare la gara, dominando soprattutto a centrocampo, ma la Turris riesce a trovare il pari alla mezz’ora con una punizione tesa di Manzo da posizione defilata, che termina in rete senza alcuna deviazione. Un minuto dopo Gisonni, servito in profondità da Romano, si divora la possibile palla del 2-1, calciando sul portiere da buona posizione. Sembrerebbero comunque indicativi segnali di vita per il prosieguo del match ed invece finisce qui la gara degli uomini di Di Maio, che da quel momento in poi non si rivedono più in avanti. I pugliesi infatti continuano a conquistare metri e sul finale di tempo tornano in vantaggio con Volpicelli, che vince il contrasto con il troppo timido Perrino e al termine di una grande progressione buca D’Amico.         

IL CROLLO - Nella ripresa il monologo non cambia. Bisceglie padrone del centrocampo con la diga costituita da Ngom e Balzano e trascinato dalle sortite di Vopicelli e Khalil sugli esterni. La Turris non riesce a trovare le contromisure e crolla in poco tempo sotto i colpi di Patierno e Palazzo, senza accennare una minima reazione. Gara virtualmente chiusa già ad inizio ripresa, con i pugliesi che amministrano agevolmente il vantaggio fino alla fine. 

BISCEGLIE-TURRIS 4-1

BISCEGLIE (4-2-3-1): Sansonna, Rubino, Ivone, Ngom, Ola, Anaclerio, Khalil (42'st Loconte), Balzano, Patierno (24'st Lorusso), Volpicelli, Palazzo (20'st De Vivo). A disp. Caiati, Aprile, Corso, Fanelli, De Vivo, Loconte, Lorusso, Valido, Laboragine. All. De Luca

TURRIS (4-3-3): D'Amico, Gallo, Pappadia (17'st Senè), Gisonni (13'st Cerqua), Imparato, Manzi, Perrino, Manzo, Tarallo, Romano, Ferraro (38'st Mazzei). A disp. De Sio, Cerqua, Salvatore, Cigliano, Frulio, Mazzei, Pistone, Senè, Yeboah. All. Di Maio.

ARBITRO: Copat di Pordenone.

RETI: 7'pt aut. Imparato, 28'pt Manzo, 42'pt Volpicelli, 2'st Patierno, 8'st Palazzo.

NOTE: circa 1000 spettatori di cui 60 da Torre del Greco. Ammoniti Ngom, Gallo, Manzo e Manzi.