L'ANALISI DEL TEST – Manzi e Senè sugli scudi, bene Perrino. Difesa a tre da rivedere..

22.08.2015 18:59 di Salvatore Pellino   vedi letture
L'ANALISI DEL TEST – Manzi e Senè sugli scudi, bene Perrino. Difesa a tre da rivedere..
© foto di TuttoTurris.com

Altra tappa di avvicinamento al campionato per la Turris. Gli uomini di Pepe affrontano e battono per 3 a 1 l’Equipe Campania Salerno, che tra gli altri può annoverare giocatori del calibro di Trimarco (ex Gelbison), Girardi (ex Matera), Favasuli (ex Salernitana) e l’esperto Cammarota.

LO SCHIERAMENTO – Mister Pepe dispone i suoi con il 3-4-1-2 per l’intero arco del match. In porta D’Amico, protetto dal trio composto da Gallo-Manzi-Imparato. In mediana Manzo in cabina di regia supportato da Perrino. Sulle fasce i baby Somma e Gisonni. Coppia d’attacco tutta “coloured” con Senè e Yaboah e alle spalle Falco in versione trequartista. Nel secondo tempo spazio a Pistone in mediana e a Pappadia in difesa. Largo anche ai tanti giovani ancora in prova.

I GOL – La Turris sblocca il risultato con Senè che capitalizza un assist di Gisonni bravo ad insistere su un’incertezza della difesa avversaria. Arriva il pari ospite ad opera del difensore Esposito che prende bene il tempo sugli sviluppi di un corner. Si chiude sul pari la prima frazione. Nel secondo tempo bel gol di Falco che sfrutta lo spazio creato da Senè e taglia la difesa battendo De Luca con un tiro angolato.Cala il tris Senè, dopo un’interessante triangolazione tra Gisonni e Yeboah.

L’ANALISI -  La Turris dimostra di avere un’idea di gioco e il fraseggio ragionato palla a terra ne è una conferma. Come si diceva, mister Pepe va avanti con la difesa a tre. Sistema da rivedere soprattutto in fase di non possesso. Infatti se in fase di impostazione la manovra corallina sembra svolgersi con un certo raziocinio con manovre anche interessanti,  invece quando la difesa viene attaccata non da l’idea di essere impenetrabile. Sicuramente il tempo a disposizione c’e’ per oliare i meccanismi che un tale sistema di gioco richiede ma non è da escludere l’idea di prendere in considerazione un modulo di base alternativo.

I SINGOLI - Sugli scudi, su tutti,  Manzi e Senè: il primo con autorità e personalità guida la difesa; il secondo fa un ottimo lavoro di sponda e fisicamente ha la meglio su ogni pallone. Serve come il pane un giocatore esperto che lo possa affiancare e capace di sfruttare gli ampi spazi che l'ex Vibonese apre. Yeboah, infatti si mostra volenteroso e con buoni spunti ma manca di quella giusta malizia. Tuttavia per essere un under, il suo tesseramento sarebbe comunque un buon affare. Bene anche Perrino, la cui ufficialità è attesa a breve. L’ex Battipagliese è il classico ruba palloni, un difensore aggiunto, un mastino che si integra bene con capitan Manzo. Tiene bene fisicamente visto che è reduce da un infortunio serio e questo fa ben sperare. Se poi si considera che dal mercato arriverà sicuro un altro colpo per questo reparto, allora si può stare tranquilli. Ha fatto intravedere buoni spunti anche Gisonni, ma nel ruolo di fluidificante spesso va in difficoltà in fase passiva visto che è un esterno con propensione offensiva. Sufficienza anche per Falco. Nonostante la posizione naturale è sulla fascia,  tra le linee si mostra vivace anche se non ha perso il vizio di essere a tratti troppo “innamorato del pallone”. Conferma per D’Amico, “freddo” nelle uscite e  protagonista di belle parate. Bene anche Somma e Gallo.

Ecco la formazioni iniziali -

TURRIS (3-4-1-2): D’Amico, Gallo, Imparato, Manzi; Gisonni, Manzo, Perrino, Somma; Falco; Yeboah, Senè. All: Pepe.

EQUIPE CAMPANIA (4-4-2): De Luca, Balzano, Bolzan, Ferrara, Esposito, Sgambati, Padulano, Cammarota, Trimarco, Favasuli, Girardi. All.: Pisani.