Il giallo - Franco saluta il Gragnano: "Il mio futuro tra Puteolana e Savoia con Niutta al mio fianco. No alla Turris perchè..."

25.04.2017 18:30 di  Vincenzo Piergallino   vedi letture
Fonte: tratto da campaniafootball (angelo sorrentino)
Il giallo - Franco saluta il Gragnano: "Il mio futuro tra Puteolana e Savoia con Niutta al mio fianco. No alla Turris perchè..."

Un altro presidente che cambia aria. Carmine Franco è pronto a salutare il Gragnano per approdare verso altre piazze, come confermato al portale Campania Football. Ma la sorpresa non è tanto nel suo addio, quanto nel socio che dovrebbe accompagnarlo nella sua nuova esperienza calcistica, ossia l'ex patron della Frattese Raffaele Niutta. L'imprenditore napoletano era stato però indicato anche da Arpaia come l'azionista di maggioranza di quell'ipotetico gruppo di imprenditori interessato alla Turris, tra i quali anche Arnaldo Todisco. Dichiarazioni dunque che a questo punto aprono un giallo e lasciano varie incognite: o Niutta è stato tirato in ballo sia da Franco che Arpaia perchè facenti parte dello stesso gruppo, o forse uno dei due probabilmente ha detto qualcosa che non corrisponde al vero.

Intanto le dichiarazioni di Franco toccano anche la Turris, spiegando il perchè non sia interessato alla pista corallina in ottica futura.   

L'ADDIO AL GRAGNANO - Vado via da Gragnano, è sicuro e non avrò nessun rimpensamento. Il pubblico è insufficiente numericamente, gli imprenditori locali non ti supportano e il Comune non ti sostiene, inutile rimanere. Ho 2 opzioni sul tavolo, una molto vicina e una che è un sogno”.

LA PIAZZA NEL MIRINO - Sulla prossima esperienza calcistica: “Il Savoia? Devo dire che mi ha colpito l’amore della gente di Torre Annunziata. Mi è balenata l’idea di andare là, ma confrontandomi con la dirigenza locale mi hanno detto che esiste una trattativa chiusa e per rispetto di chi sta operando non mi permetterei mai di intromettermi. C’è un’altra proprietà che sta chiudendo una trattativa ed è giusto che loro la portino a buon fine. La mia idea, anzi la nostra, è andare a Pozzuoli e far rinascere una grande Puteolana. Il calcio che conta manca da 15 anni là, stiamo già parlando con la politica locale e abbiamo trovato grande disponibilità. Il posto mi piace, c’è tutto per fare un grande progetto”.

IL COMPAGNO DI AVVENTURA - Sarò affiancato da Raffaele Niutta. E’ un imprenditore importante, un profondo conoscitore di calcio, ha grande entusiasmo e abbiamo punti di vista molto simili. Niutta mi ha fatto esplodere la voglia di fare nuovamente calcio. L’idea era lasciare tutto, ma Raffaele mi ha coinvolto con il suo entusiasmo e il suo amore per il mondo del pallone. E’ una persona senza la quale avrei ammainato bandiera bianca”.

IL NO ALLA TURRIS - Non ha pensato alla Turris? “No, perchè dopo aver conosciuto la piazza di Torre Annunziata e la sue gente non avrei mai potuto andare a Torre del Greco. Restano queste due opzioni, ma non facciamo torto a nessuno. La Puteolana non sarebbe una seconda scelta, parliamo di una piazza con 100mila abitanti. Savoia è per l’amore verso questa gente e ci penserei solo se dovessero restare senza calcio, ma ripeto la trattativa per un radioso futuro a Torre Annunziata è vicina alla chiusura. Puteolana è quella più concreta alle condizioni giuste e con i passi giusti”.