Il Ds Vitaglione: "Tutto risolto grazie a Giugliano, il progetto ora può decollare..."

30.07.2014 08:58 di Salvatore Pellino   vedi letture
Fonte: zero-zero.it (Raffaella Ascione)
Il Ds Vitaglione: "Tutto risolto grazie a Giugliano, il progetto ora può decollare..."

Stavolta la fumata è bianca sul serio. I corallini parteciperanno al prossimo campionato di Eccellenza, così come ufficializzato la scorsa settimana, ma col titolo del Miano. Insormontabili gli ostacoli sorti nell’ambito della trattativa intavolata dal presidente Giugliano e dal direttore generale Vitaglione col patron del Sant’Agnello, Alberto Negri che proprio in giornata aveva provveduto a diramare una nota ufficiale per spiegare le ragioni del possibile dietro-front, assicurando al contempo il proprio impegno affinché un altro titolo di eccellenza approdasse comunque a Torre del Greco.

In caso di cessione del titolo, infatti, il patron dei costieri avrebbe dovuto rinunciare anche alla gestione dello stadio – detenuta da ben diciotto anni – e di conseguenza a quella del settore giovanile: un nodo difficile da sciogliere e che alla fine ha indotto Negri a congelare il discorso avviato con la cordata stabiese.

Da qui, la decisione di Giuseppe Giugliano di virare sul titolo del Miano, perfezionandone l’acquisizione in tempi più che ristretti. Notevole la soddisfazione del direttore generale Francesco Vitaglione che, svelando i retroscena dell’intera vicenda, non le manda a dire proprio ad Alberto Negri.

«Quel che conta è che tutto alla fine si sia risolto nel migliore dei modi per Torre del Greco. Tengo però a precisare che il trasferimento del titolo del Miano è stato possibile soltanto grazie alla tenacia del presidente Giugliano e di chi lo affianca, oltre che alla disponibilità del presidente del Comitato Regionale campano Vincenzo Pastore e della proprietà del Miano. Solo grazie a loro la Turris è salva, non certo grazie al presidente del Sant’Agnello, nonostante l’impegno di facciata garantito ai nostri tifosi. Proprio mentre dichiarava di essere al lavoro con noi per risolvere l’incresciosa situazione che si era venuta a creare, Negri provvedeva invece a tesserare due calciatori per il suo Sant’Agnello. Non mi pare un atteggiamento corretto, di sicuro non è stato un comportamento in linea con quanto dichiarato con tanta fermezza all’indirizzo di una città come Torre del Greco, che merita invece assoluto rispetto. Ad ogni modo, ripeto, conta solo essere riusciti a risolvere in tempo utile la vicenda. Adesso il nostro progetto può decollare».