I primi 7 giorni di Colantonio: "Sará una Turris dalle forti motivazioni. Ripartiamo da zero, ma si torna grandi solo con la programmazione..."

31.07.2017 06:21 di Vincenzo Piergallino   vedi letture
I primi 7 giorni di Colantonio: "Sará una Turris dalle forti motivazioni. Ripartiamo da zero, ma si torna grandi solo con la programmazione..."
© foto di apturris

Difficilmente li dimenticherá gli ultimi 7 giorni Antonio Colantonio, i primi alla guida di una societá fuori dal contesto delle giovanili e per di più legata alla propria cittá. Non una squadra qualunque ma la Turris, con un blasone e 70 anni di storia alle spalle da difendere. Un onore ma anche un alto carico di responsabilitá per il neo patron corallino, che commenta così la sua nuova investitura calcistica: E’ stata una settimana intensa, bella tosta. Non c’è stato modo di fermarsi un attimo, perchè è successo tutto in fretta e siamo stati chiamati a ripartire da zero ma in netto ritardo, quindi anche con l’esigenza di fare il tutto in tempi ristretti. Sto scoprendo e imparando un mondo per me nuovo, ma devo ringraziare i miei collaboratori che in poco tempo hanno giá costruito l’ossatura della Turris che verrá. L’80 per cento della rosa è stato giá allestito, cercando di assencodare tutte le richieste e le caratteristiche indicate dal mister, in modo da cominciare quanto prima il lavoro sul campo. Manca ancora qualche tassello per completare il mosaico, ma aspettiamo questi primi allenamenti per dare modo all’allenatore di capire come e dove intervenire”.

IL TECNICO – Colantonio parla anche della scelta di Carannante, un nome in un certo senso a sorpresa: “Faceva parte di quel ventaglio di opzioni indicate dai miei collaboratori. Ma è stato lui quello che più mi ha colpito e dopo il primo colloquio mi ha subito ispirato grande fiducia. Giá tempo fa era stato accostato ad un’altra piazza importante come Ischia, proprio perchè era riconosciuto come un tecnico bravo nel valorizzare i giovani e per la capacitá di guidare squadre anche con risorse economiche limitate. Un identikit che rispecchia le doti che stavamo cercando”.

SQUADRA E OBIETTIVI – Dopo la raffica di ufficialitá, il presidente della Turris analizza il mercato anche in funzione di quelli che saranno gli obiettivi per la prossima stagione: “Oltre che alle qualitá tecniche, stiamo cercando persone che sudino per la maglia e siano fortemente motivate a sposare il nostro progetto. Non a caso abbiamo preso gente del calibro di Visciano,  Longobardi e Follera, che giá sanno cosa significa indossare la maglia della Turris e potranno trasmettere questo sentimento anche ai nuovi. C’è bisogno di grinta in un campionato dove inevitabilmente ci sará da soffrire per mantenere la categoria. Questo sará un anno di transizione, nel quale creare le fondamenta per una societá forte ed un futuro sempre più ambizioso. Il mio auspicio è che fra 12 mesi non ci sará bisogno di rifondare, ma soltanto di perfezionare una base di partenza giá efficace e collaudata. La Turris merita sicuramente palcoscenici più importanti, ma l’unica strada per tornare ad essere grandi è quella della programmazione. Da parte mia ce la metterò tutta. Per il momento ho iniziato da solo e sto andando avanti con le mie risorse, senza chiedere nulla a nessuno. Spero un domani di poter coinvolgere anche più forze per il bene della Turris, ma serve tempo per convincere gli altri della bontá di questo progetto”. Su un possibile ritorno di Ciro Danucci, Colantonio parla con estrema schiettezza: “Ciro è un grande pofessionista oltre che un grande giocatore. Abbiamo parlato negli ultimi giorni, ma adesso contiamo su un budget ridotto ed oculato, che non so se potrá crescere nelle prossime settimane. Senza dimenticare che abbiamo giá Pontillo, che per caratteristiche e qualitá non è tanto lontano da quel livello...”.

I PROSSIMI PASSI – Colantonio non si ferma e preannuncia i prossimi passi della neonata societá: “La prioritá era costruire in tempi celeri la rosa. Da questa settimana partiremo col secondo step, ossia cominceremo ad affrontare la situazione debitoria del club, con la definitiva acquisizione di tutta la documentazione della gestione precedente. Il terzo passo invece riguarderá il tema stadio per ripristinare quanto prima la piena agibilitá della struttura, fondamentale in ottica futura anche per sbloccare i fondi delle Universiadi, giá assegnati alla cittá di Torre del Greco”.