GIALLO LIGUORI - Ecco cosa manca ancora per il dissequestro della tribuna. E in ottica serie C c'è ancora tanto da fare...

28.12.2019 07:33 di tuttoturris .com   vedi letture
GIALLO LIGUORI - Ecco cosa manca ancora per il dissequestro della tribuna. E in ottica serie C c'è ancora tanto da fare...

“Secondo me la situazione si sbloccherà non prima di marzo-aprile, mentre per avere uno stadio in linea con i parametri della Lega Pro bisognerà aspettare anche oltre". Possiamo partire da queste parole del presidente Colantonio, apparso abbastanza sfiduciato, per cercare di capire meglio la situazione dello stadio Liguori, non solo in ottica della riapertura della tribuna, ma anche in vista dei lavori promessi dal Comune per adeguare il Liguori alla Lega Pro, già sfuggita a luglio per la nota mancanza dei requisiti dell'impianto di Viale Ungheria ai campionati professionistici.

COSA MANCA PER IL DISSEQUESTRO DELLA TRIBUNA - Ad oggi manca il certificato prevenzione antincendi. Il Comune in tal senso ha incaricato l'ingegner Aldo Ascione per occuparsi della pratica che sta creando più di un grattacapo. I Vigili del fuoco hanno infatti chiesto anche la verifica delle "messe a terra", scariche atmosferiche e la verifica della staticità delle tribune metalliche per il rilascio della suddetta certificazione. Una volta prodotti questi incartamenti(ad oggi non sappiamo se e come il Comune si è mosso nei tempi giusti), bisognerà presentarli al tribunale per il dissequestro definitivo. Lo stesso tribunale poi dovrebbe rilasciare il dissequestro, nei suoi tempi, che consentirebbe l'uso della tribuna "Strino". Intanto la capienza dei distinti è stata aumentata a 1067 posti contro gli 800 delle precedenti domeniche.

COSA MANCA PER LA LEGA PRO - In ottica della tanto agognata serie C, c'è ancora tanto da fare. In primo luogo bisognerà istallare il nuovo sistema di illuminazione, che ad oggi resta un mistero. I nuovi fari sono stati ordinati? Se sì, quando arriveranno? Della videosorveglianza non ne sappiamo ancora nulla. Per quanto riguarda i sediolini, che nei Pro sono obbligatori, al Liguori ne servirebbero circa 4000. Ad oggi, non sono stati ancora "affidati" a nessuna ditta, nè tantomeno sono stati messi in gara d'appalto. E con i tempi della burocrazia c'è poco da stare allegri...

I TEMPI - Ad oggi ci pare francamente impossibile che la Turris ritorni ad avere un impianto agibile nella sua totalità per la gara con la Vis Artena del 5 gennaio, con i tifosi, giornalisti e telecamere annesse, esposte all'intemperie, con annesso danno economico alla società che pur disputando un campionato di vertice, non riesce ad ospitare tifosi in tribuna, settore di solito occupato anche dalle famiglie, bambini e anziani, che per adesso preferiscono non affollare ancora il settore distinti per non esporsi troppo al cattivo tempo. Ad oggi, il team di Fabiano può contare solo sui 1000 affezionati, lo zoccolo duro che sta sfidando venti e piogge. Gli altri interventi invece necessari per disputare un campionato professionistico, ad oggi è impossibile prevederli. 

LA PRECARIETA' CHE ALLONTANA LA CITTA' DALLA TURRIS - Anche questo è un tema da approfondire. Una Turris capolista solitaria e con uno stadio pienamente agibile, di sicuro godrebbe di molto più seguito. In città però si avverte un senso di precarietà attorno alla Turris. E' facile spesso imbattersi in tifosi sia di vecchia data che nuovi, che si vogliono riavvicinare alla squadra, ma provano sconcerto leggendo di un stadio non a norma, con la paura di non riuscire a godere nemmeno di una vittoria del campionato, se in futuro la Turris non dovesse giocare al Liguori la serie C. Per la serie "Ma se vinciamo il campionato, dove andremo a giocare?".