Fabiano sul girone G: "Ora avremo più pressioni, ma vogliamo vincere. Su mercato e stadio..."

10.08.2019 13:18 di Vincenzo Piergallino   vedi letture
Fabiano sul girone G: "Ora avremo più pressioni, ma vogliamo vincere. Su mercato e stadio..."
© foto di Pasquale D'Orsi

Mettendo per un momento da parte la diatriba Liguori, il tecnico della Turris Francesco Fabiano si è espresso sul girone toccato ai corallini, quello comunemente noto come laziale-sardo:Per me un girone valeva l’altro, l’ho sempre detto, perché il nostro obiettivo sarebbe rimasto identico, ossia quello di vincere il campionato. Il laziale l’ho già fatto in passato, so che si tratta di un raggruppamento difficile e di grande qualità. Troveremo molte avversarie valide, ma la Turris sarà la squadra che tutte vorranno battere. Forse in questo girone avremo maggiori pressioni, ma questo ci stimola ancor di più. E’ presto ancora per dire chi lotterà per il vertice, ma comunque in ogni raggruppamento ci sono sempre quelle quattro o cinque squadre, tra conferme e sorprese, che se la giocheranno per le primissime posizioni. Tant’è vero che l’anno scorso nel pugliese ha trionfato l’outsider Picerno, sovvertendo tutti i pronostici”.

Sulla questione tribuna, mister Fabiano rivela: “La squadra si tiene fuori dalle questioni extracalcistiche e si sta allenando con grande serietà. Le difficoltà devono darci una marcia in più e non abbatterci. E’ proprio in frangenti simili che vengono fuori gli uomini veri. Dopo le ultime vicende abbiamo ancora più cattiveria e stimoli per raggiungere il traguardo prefissato dalla società, anche se dovessimo allenarci sui campi in terra battuta”.

Infine sul mercato:Per adesso non mi serve più nessuno, nemmeno l’attaccante di peso. In questo momento ho bisogno solo recuperare al più presto gli infortunati, in modo da avere tutta la rosa al completo. E’ molto difficile migliorare ulteriormente questo organico, poi la società ha già dimostrato in passato che in caso di ghiotte chance da un punto di vista tecnico non si tira mai indietro. Ma prendere un numero tanto per non ha alcun senso”.