Di Maio: "Peccato per l'approccio sbagliato. Possiamo crescere ancora tanto..."

In casa Turris, dopo la grande rimonta mister Di Maio come al solito non si lascia andare a facili entusiasmi, preferendo sottolineare piuttosto ció che la squadra doveva e poteva fare meglio nella trasferta lucana: “Che questa gara ci serva da insegnamento per il futuro. Per essere sotto di 3 reti dopo appena 20 minuti, significa che la squadra mentalmente non era proprio scesa in campo. Ma la colpa di ciò è soltanto mia, perchè sono io che devo inculcare il giusto approccio. Poi siamo stati bravi e anche un pizzico fortunati a recupare la gara, ma nutro un grande rammarico. Nell’arco del match abbiamo creato 7-8 limpide palle gol e se non fosse stato per quei 20 minuti iniziali, la partita sarebbe potuta finire anche in modo diverso... Ció significa che c’è ancora tanto da lavorare. I margini di miglioramento sono enormi, infatti per me questa squadra e ancora al 20-30% del suo potenziale. Non possiamo permetterci di adagiarci. Se lo facciamo, diventiamo l'ultima della classe di tutta la serie D...”.

LE SCELTE TATTICHE – Il tecnico biancorosso spiega poi la sostituzione di Imparato nella prima frazione: “Ho rischiato Martino che in settimana aveva accusato un problema all’alluce, ma sono stato costetto a cambiarlo. Anche in questo caso mi assumo io le responsabilitá, perchè dovevo valutarlo meglio. Per il resto una delle chiavi vincenti è stata l’aver continuato a cercare il fraseggio per tutta la gara, limitando i lanci lunghi. Sapevamo che la difesa del Potenza era molto forte di testa, pertanto dovevamo tentare di superarla in velocitá e spesso ci siamo riusciti”. Sull’esperimento Tarallo-Senè insieme nel tridente offensivo: “Avevo giá detto che potevano coesistere e penso che l’hanno ampiamente dimostrato...”.