Daspo Giugliano - Il presidente non demorde: depositato il ricorso. Per ora pesa una prova privilegiata...

Giuseppe Giugliano non demorde e va in Consiglio di Stato. Risulta depositato il 15 ottobre il ricorso contro l’ordinanza cautelare del Tribunale amministrativo regionale di Napoli (sezione quinta) che, lo scorso 13 settembre, aveva respinto l’istanza del presidente corallino per l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia, del provvedimento di Daspo notificatogli dopo i fatti di Turris-Bisceglie del passato campionato di serie D.

A sfavore di Giugliano ha finora pesato il valore di prova privilegiata che il nostro ordinamento attribuisce alle deposizioni dei pubblici ufficiali (nell’occasione, quelli presenti al “Liguori” domenica 17 aprile) fino a querela di falso. Inoltre, la giustizia amministrativa ha finora considerato negativamente anche la rilevante carica che Giugliano riveste nella Turris. Per il presidente, fiducioso ora in una revisione della vicenda da parte del Consiglio di Stato (ma sarà difficile una pronuncia in tempi stretti), vige tuttora il divieto di accedere per due anni a tutte le manifestazioni sportive in ambito nazionale e dei paesi membri dell’Unione europea, comprese le partite amichevoli che dovesse disputare la Turris.