Colantonio specifica: "Al Liguori si può già giocare, ora bisogna assumersi le responsabilità. Sulla rinuncia al rimborso..."

22.09.2019 23:19 di Vincenzo Piergallino   vedi letture
Colantonio specifica: "Al Liguori si può già giocare, ora bisogna assumersi le responsabilità. Sulla rinuncia al rimborso..."
© foto di Salvatore Varo

Oltre all’ultimatum relativo alla questione Liguori, il presidente della Turris Antonio Colantonio ha commentato anche il provvedimento che quest’oggi ha costretto i corallini ha giocare non solo a campo neutro ma anche senza pubblico: Mi sembrava di stare in un cimitero anziché in uno stadio. Il calcio è un’altra cosa, è divertimento, cosa che ultimamente purtroppo non sto vedendo. Purtroppo, causa l’indisponibilità del Liguori, cerchiamo di farci ospitare da altre parti, ma per un motivo o per un altro non riusciamo a trovare il posto giusto. Abbiamo accettato il provvedimento delle porte chiuse, ma mi preme ricordare che durante la mia gestione la tifoseria della Turris ha avuto una condotta ineccepibile. Al Novi di Angri qualche mese fa si è giocato Nocerina-Bari, sabato pomeriggio lo stesso Angri ha giocato in presenza di pubblico. Non vedo perché non poteva farlo anche la Turris…”.

Ritornando sull’aut aut per l’impianto di Viale Ungheria: Do 15 giorni di tempo a chi di dovere per sistemare la faccenda del Liguori, perché la Turris deve giocare a casa sua e con il suo pubblico, senza essere costretta ad elemosinare altrove. In caso contrario lascerò la squadra in prima istanza al sindaco o in autogestione. So che le istituzioni si stanno impegnando, ma ora è giunto il momento di prendersi le responsabilità. Le condizioni per giocare a Torre ci sono tutte e in tal senso sono anche aperto ad un confronto per illustrare le soluzioni possibili. Avevamo già chiesto per questa occasione l’utilizzo del Liguori, seppur parziale. C’è bisogno che la Commissione di Vigilanza si riunisca al più presto e si adottino le prescrizioni più adatte, così come avvenuto qualche mese fa contro il Marsala. E non mi vengano a parlare di problemi relativi alla presenza o meno dei cantieri, perché le leggi sono chiare e si possono attuare per ovviare a questa situazione”.  

Sulla scelta di alcuni tifosi di rinunciare al rimborso del biglietto: Un gesto sicuramente bello e gradito, anche se coloro che hanno rinunciato al rimborso sono stati 37, non 300. Ma al di là di ciò, l’unica cosa che chiedo è un popolo corallino compatto e che combatta per le proprie idee, oltre ad un’amministrazione comunale che segua il nostro programma”.