Colantonio: "Mi aspettavo una classifica migliore. Ci credo più che mai, ma ora si va in ritiro!"
Dopo aver digerito in silenzio le primissime ore dopo il ko interno con l'Altamura, il presidente della Turris Antonio Colantonio torna a parlare e non nasconde la propria delusione per le ultime prestazioni della sua squadra: "Sinceramente a questo punto della stagione mi aspettavo una classifica migliore. Anche perché in sede di mercato credo di aver assecondato tutte le indicazioni e le richieste ritenute necessarie per migliorare la rosa, senza badare a spese. Ho sopperito in tutto e per tutto alle mancanze riscontrate, abbiamo due squadre in organico, ma in campo ci vanno pur sempre i giocatori. Perdere con l'Altamura teoricamente ci può anche stare, ma non come è avvenuto domenica. Sull'1-1 non possiamo concedere 2 reti con l'uomo in più. E' evidente che il problema sia di natura mentale, dovuto ad una mancanza di concentrazione. Ed è per questo che ho deciso che sabato la squadra andrà in ritiro, nonostante la trasferta sia a pochi km da Torre. Non possiamo fare tutte le settimane la predica del buon samaritano. Ora serve compattarsi, riflettere, serve la giusta applicazione e zero distrazioni alla vigilia di una partita molto importante. Ecco il perché del provvedimento...".
Nonostante alcune aspettative siano state disattese, il patron corallino confida ancora pienamente nella salvezza diretta: "Nonostante tutto, la classifica non è cambiata tantissimo. La salvezza resta ancora alla portata e sono convinto che la squadra la raggiungerà, perché ha qualità superiori alle altre. Ma bisogna dare il massimo ed entrare nell'ottica che nessuno ci regalerà nulla. Il girone di ritorno è da sempre molto duro e chi affronta un club blasonato come la Turris vuole fare sempre bella figura".
Sui mugugni post Altamura: "E' giusto che il pubblico esprima la propria opinione ed il proprio dissenso quando i risultati non sono positivi. Ho sempre detto che, una volta assunto un impegno, lo porto avanti fino alla fine. E non sfrutterò mai alcuna critica nei miei confronti, giusta o sbagliata che sia, per giustificare un mio eventuale passo indietro. Tuttavia ho la coscienza pulita, consapevole di aver fatto tutto il possibile nell'interesse della Turris. Alla fine tireremo le somme e se ci sarà da prendersi delle responsabilità, sicuramente non mi tirerò indietro".