Alla scoperta di Longo, l'Immobile della serie D. Da esterno a bomber di razza...

12.06.2018 06:24 di  Vincenzo Piergallino   vedi letture
Alla scoperta di Longo, l'Immobile della serie D.  Da esterno a bomber di razza...

Da esterno a bomber di razza, il passo è breve. Fabio Longo, classe '87, arriva finalmente a Torre del Greco. Soprannominato il Ciro Immobile della serie D non solo per la grande somiglianza estetica con il centravanti della Lazio, ma anche per la similitudine nelle movenze in campo. Da invidiato avversario a punta di diamante della Turris che verrà.

LA CARRIERA. Una carriera iniziata da ala con l'Aversa Normanna, dove colleziona 121 presenze e 10 reti partecipando alla scalata dei granata di Spezzaferri dall'Eccellenza alla serie C. Nel varcare la soglia tra l'essere "under e senior", va alla Real Nocera, in serie D, che quell'anno si ritrovò nello stesso girone della Turris di Cosa, Occhiuzzi e Terracciano. Gioca ancora da esterno e totalizza 13 gol, non male per uno che sta lontano dalla porta. Per lui poi si aprono le porte dell'ambizioso Gladiator, allora costruito dall'attuale ds corallino Antonio Governucci, dove sempre da esterno totalizza 9 gol. Lazzaro Luce l'anno dopo lo porta al Savoia, che avanti poteva già contare su Scarpa, Meloni, Tiscione e Del Sorbo. Fa la riserva di lusso, ma comunque ha il tempo di realizzare 7 reti nonostante partisse sempre dalla panchina, vincendo il campionato. 

LA SVOLTA  arriva quando sposa la causa della Frattese. Grimaldi, attuale trainer della Turris, lo accentra e Longo lo ripaga con 20 gol. Longo capisce che da centravanti puro, ma comunque mobile, può sfruttare il suo fiuto del gol che già da esterno aveva lasciato intravedere. Grimaldi prima, Liquidato poi, ne traggono beneficio e spettacolo. Arriveranno ben 44 gol in 2 stagioni. Longo a Frattamaggiore, totalizza in 3 stagioni la bellezza di 63 gol. L'apice della sua carriera, che gli vale la chiamata dell'ambizioso Cerignola, dove lo aspetta la concorrenza di Montaldi e Gambino. Per i foggiani è la punta di diamante ma addirittura a volte parte dalla panchina. Chiuderà l'anno con 15 gol. Ora lo aspetta la Turris...