Gravina e la nuova Lega Pro: "Format a 60 e playoff allargati al decimo posto. Sui ripescaggi..."

Partecipazione, sostenibilità, legalità e modernità: sono queste le parole chiave del presidente della Lega Pro, Gabriele Gravina, per riformare il mondo del calcio. “Voglio una lega più partecipata, che non tuteli gli interessi dei singoli ma che sia strumento di tutti. La partecipazione allargata sarà la base per ritrovare quei valori che esaltano il nostro sport“. Ai microfoni di CalcioWeb Gravina parla delle sue idee innovative da applicare già per la prossima stagione. A partire dallo sponsor. “Ci stiamo lavorando, ma quello della sostenibilità non è l’unico problema della Lega. Certamente è un problema, ma non l’unico: dobbiamo lavorare a monte per una Lega più moderna, partecipata, rispettosa“.

Confermando l’idea del ritorno alle 60 squadre, Gravina non può ancora sbilanciarsi sui criteri per i ripescaggi: “certamente ci saranno paletti economici e finanziari importanti. Ancora però non abbiamo discusso di questo, nelle prossime settimane valuteremo i dettagli. I criteri sono ancora tutti da stabilire per capire com’è possibile cambiare la formula e gli eventuali ripescaggi“.

Ancor più concreta l’idea dell’allargamento dei playoff a partire dalla prossima stagione. E su questo Gravina svela la propria proposta, che dovrà ancora essere valutata ed approvata dagli organi competenti ma è certamente accattivante. “La prima di ogni girone salirà direttamente in serie B, per la quarta promozione l’idea è quella di fare playoff allargati che durino tutto il mese di giugno, dando una grande vetrina mediatica e riempiendo un periodo in cui di solito c’è poco calcio giocato. La formula sarebbe quella di due fasi di playoff, con le seconde classificate di ogni girone che accedono direttamente alla seconda fase, e invece tutte le squadre classificate dal terzo al decimo posto di ogni girone, più la vincente della Coppa Italia di Lega Pro se non è tra le prime 10 classificate, si affrontano in partite ad eliminazione diretta, per ogni girone con quarti di finale e semifinali, fino a formare un tabellone che possiamo chiamare final eight, di nuovo con quarti di finali e semifinali conclusivo, da cui emergerà la vincente che verrà promossa in serie B dopo aver vinto 4 partite ad eliminazione diretta“.

Una formula molto interessante per “dare credibilità ai campionati ed evitare illeciti fino a fine stagione". Soltanto una delle tante idee in cantiere. Gravina è un fiume in piena: “stiamo programmando tanti appuntamenti di formazione. E’ la cosa fondamentale per il calcio: dobbiamo iniziare dalla base, con attività nelle scuole, esaltazione dei veri valori e dei fair play. La formazione è l’aspetto fondamentale per un futuro migliore. Faremo anche attività di verifica sui bilanci dei club e sulla gestione delle società, e altri progetti diversi che adesso è prematuro svelare” conclude Gravina.