Botta e risposta La Montagna-Turris. Furia Giugliano: "Ti denuncio!"

La separazione tra la Turris e La Montagna si sta rivelando piú infelice del previsto. Nella giornata di oggi si è registrato un botta e risposta abbastanza acceso tra il giocatore e la societá corallina. La nostra redazione, come sempre fatto in situazioni simili, per dovere di cronaca e di imparzialitá riporta entrambe le versioni delle due parti in causa, animate da un’accesa polemica. Nel pomeriggio il centrocampista classe ’92 ha rilasciato un’intervista al portale nazionale NotiziarioCalcio, nel quale contestava il comunicato della Turris, che adduceva il divorzio a cause disciplinari: “Primi in campionato ma senza stipendio da Novembre. Il venerdì antecedente la gara col Forio abbiamo incontrato la societá per chiedere spiegazioni, ma non ci sono state fornite garanzie. Come se non bastasse, venerdì sera il presidente mi ha chiamato per comunicare la sua decisione di volermi allontanare dalla squadra: onestamente non ho ancora capito il motivo di questa scelta. Nonostante ciò il sabato mattina mi sono allenato con la squadra. La Domenica, poi, nello spogliatoio prima del match con il Forio, ho scoperto che, dopo 11 partite consecutive giocate come titolare, avrei dovuto accomodarmi in panchina. In quell'occasione ho avuto una reazione spropositata, ma mettetevi nei panni di un ragazzo di 23 anni che finisce in panchina a causa di un "caso" creato esclusivamente dalla società...”.

FURIA TURRIS - Le parole di La Montagna hanno scatenato la furia della societá corallina, la cui risposta non si è lasciata attendere, con toni altrettanto forti, a cominciare dal presidente Giugliano: “Leggo con molto rammarico che un emerito sconosciuto, che solo grazie a noi ha giocato a calcio, non ha percepito lo stipendio dopo essere stato cacciato dalla società e dai compagni di squadra. Il sig La Montagna ha percepito € 3000 (tremila/00) tutti certificati, cioè i rimborsi spese a lui dovuti pari ad euro 500 mensili per sei mesi, come il resto dei pari età in rosa (Schettino, Pappadia, Liguori,
Iuliano… Tutti giocatori provenienti da esperienze calcistiche importanti). Essendo un mediocre giocatore, è stato in prova con noi e arruolato come rincalzo. Non mi risulta che abbia militato con la Juventus... Riguardo ai compagni di squadra, hanno percepito tutti i rimborsi promessi ad oggi. Poi le trasferte le decide la società e non i calciatori! Pertanto abbiamo dato mandato all'avvocato Ucci Roberto mandato per eseguire una denuncia per diffamazione contro il sig La Montagna per tutelare la società e i suoi soci!”.

Sfuriata simile anche da parte del ds Vitaglione: “La verità è che La Montagna è stato cacciato dallo spogliatoio dai compagni, dall’allenatore e poi dalla società. Credo che chi rifiuta di andare in panchina e rifuta di indossare una maglia gloriosa come la nostra non è più degno di mettere piede al Liguori... Poi per tutte le altre c..... sparate ci sono le sedi opportune per discuterne (anche perchè tutti i compagni di squadra erano in campo e hanno anche vinto)… Non pensavo che un semplice sconosciuto venuto in prova diventasse MARCHISIO nel giro di pochi mesi…. E’ vero, la TURRIS fa miracoli!!! Mi sembra che tutti vogliono usare la Turris per farsi pubblicità”.

Insomma, il caso La Montagna ha scatenato un vero e proprio polverone nella fase cruciale della stagione biancorossa, per molti aspetti abbastanza futile. Tuttavia le parole del giocatore non sembrano trovare conferma. Se fosse vero quanto dichiarato dal centrocampista ‘92, perchè allora il resto della squadra, costituita da giocatori di maggior etá e caratura, con rimborsi di gran lunga piú elevati, non si è lamentata allo stesso modo, anzi, domenica è scesa regolarmente in campo, ottenendo per di piú una vittoria importante ai fini del campionato?