TUTTO E' - Il “crono...dramma” della questione stadio: ecco quando Turris e Comune hanno perso la C

Caso tribuna scoppiato ad inizio maggio e non ancora risolto alla data dei ripescaggi tra ritardi e ben tre istanze di dissequestro respinte.
Le Universiadi solo un grottesco contorno...
21.07.2019 16:54 di Vincenzo Piergallino   vedi letture
Fonte: TUTTO E' (Nello Giannantonio)
TUTTO E' - Il “crono...dramma” della questione stadio: ecco quando Turris e Comune hanno perso la C

Più grande il rammarico per aver perso la storica occasione di un ripescaggio in C (il posto alla fine c'era eccome) o la consolazione di aver evitato una seconda delusione visto che, anche in seconda battuta, la Turris non sarebbe stata pronta con l'agibilità-stadio? Sono due facce della stessa medaglia dopo le fredde sentenze del Consiglio federale all'insegna del rigore, specie sul tema impianti.

Torre del Greco, di fatto, è fuori dalla C a causa del problema-tribuna e non del ritardo-Universiadi, a dispetto di quanto dirigenza ed esponenti comunali volessero far credere nella conferenza congiunta del 29 giugno scorso o di un possibile “crono-programma” sui tempi di completamento dei lavori. “Il problema tribuna è risolto” si affrettò anzi a dire il Capo di Gabinetto del sindaco, Alfonso Ascione: comprensibile pure la strategia del Comune in quel momento nei confronti della Figc, ma perché si era oramai all'ultima spiaggia. Il problema tribuna, invece, c'era e c'è sempre stato (dal 6 maggio) ed ha sostanzialmente determinato la mancata domanda di ripescaggio della Turris nei termini imposti dalla Figc. Nell'andare avanti nell'aggiudicare le gare d'appalto per l'adeguamento del “Liguori”, si sono sottovalutati i tempi della Procura e le argomentazioni tecniche con cui dissuaderla, nonché il fatto che, senza appunto il dissequestro della tribuna, tutti gli investimenti fatti dal Comune sarebbero risultati comunque vani al fine del ripescaggio. Ripercorriamo allora le tappe di una vicenda alla quale le Universiadi hanno fatto solo da contorno, a tratti grottesco.

6 MAGGIO – Sigilli alla tribuna del “Liguori” proprio nella settimana che conduce alla semifinale playoff: lavori abusivi e mancanza di essenziali certificazioni, riporta l’ordine di sequestro firmato dal gip, che ricostruisce i lavori affidati alla ditta “La Edile” di Scafati. Quattro gli indagati, tra cui due ex dirigenti comunali. La Procura scrive di “esistenza di un vero e proprio ampliamento abusivo, mediante la realizzazione di due ballatoi in carpenteria metallica, rigidamente collegati alla struttura in cemento della tribuna”. Strutture che sarebbero state realizzate senza il deposito dei calcoli e le necessarie autorizzazioni.

19 MAGGIO – La Turris, sul campo, vince intanto i playoff (col pubblico sistemato nel solo settore distinti) ed alimenta le sue chances di ripescaggio.

11 GIUGNO – Si riuniscono in sala consiliare esponenti di Turris e Comune per un punto sullo stato dei lavori allo stadio. L'avvocato Coccoli, per conto dell'ente, rende noto che la Procura ha respinto l'istanza di dissequestro della tribuna prodotta dal Comune, in tempi comunque non certo rapidissimi rispetto al provvedimento del 6 maggio. La Turris ribadisce che la Lega non ammetterà deroghe sul ripescaggio, né sui termini della domanda (5 luglio) completa anche dell'agibilità-stadio, né su un eventuale secondo impianto da poter indicare in subordine.

14 GIUGNO - Scende in campo la Joga Pepito, in qualità di concessionaria dello stadio, nel tentare la strada del dissequestro. Un'altra prova di forza dopo la riapertura dello stadio per i playoff? Conta il risultato, si dice in quel momento. Ma il risultato non è quello sperato: respinta anche quest'istanza, sul presupposto proprio del carattere temporaneo dell'affidamento dello stadio all'associazione (comunque legata alla Turris) rispetto alle opere paventate al magistrato.

25 GIUGNO – Il Comune deposita una nuova istanza su come intende sanare la questione-ballatoio, stavolta forte di un parere favorevole della Paesaggistica, ma i giochi sono oramai compromessi in chiave C: anche in caso di accoglimento, non ci sarebbero i tempi tecnici per ripristinare la regolarità degli interventi in tribuna e riunire la Commissione di vigilanza per consegnare alla Turris il nuovo certificato di agibilità dello stadio entro il 5 luglio.

3 LUGLIO – A pochi giorni dall'incontro a Roma con i vertici federali (nel quale la delegazione Turris-Comune aveva provato a “spendersi” un ritardo determinato dalla consegna dello stadio alle Universiadi), arriva un'altra doccia fredda: respinta dalla Procura anche la terza istanza di dissequestro della tribuna, stavolta – a quanto trapela – solo per un ok del Genio civile rispetto ai calcoli nel frattempo depositati dal Comune. È la conferma che, anche in caso di riapertura dei termini per il ripescaggio (circostanza che poi non si è materializzata), nemmeno entro la fine di luglio la Turris avrebbe potuto esibire alla Lega l'agibilità dell'impianto per la serie C.

10 LUGLIO – Una determinazione comunale a firma della dirigente Sorrentino assegna intanto, in via straordinaria e temporanea, la gestione del “Liguori” all'Agenzia Regionale per le Universiadi  che “ha auspicato una possibile seduta di allenamento per la giornata di giovedì 11 luglio”.