Turris, la forza è nel gruppo!

04.02.2016 12:11 di tuttoturris .com   vedi letture
Turris, la forza è nel gruppo!

Si dice che i punti in classifica rispecchino le qualità di una rosa, ma nel mondo del calcio ci sono anche altri fattori che determinano poi il piazzamento finale di una squadra, come le motivazioni, la fame di gloria, la compattezza del gruppo. Probabilmente, dal punto di vista delle individualità, la Turris sulla carta è partita dietro a varie squadre che invece attualmente la inseguono in classifica.

Premessa questa doverosa introduzione, che ci porta dritti a capire come questa squadra stia tenendo un cammino di marcia impeccabile e per certi versi anche meglio delle aspettative generali, il segreto va al di là del valore dei singoli giocatori.

Una rosa fatta da tanti atleti giovani, tra i quali anche alcuni che l'anno scorso non erano titolari fissi in Eccellenza, ma che si erano rivelati comunque fondamentali per gli equilibri e l'armonia dello spogliatoio. La forza di questa Turris appunto sta nel gruppo, trascinata da un capitano, Ciro Manzo, sempre più leader dentro e fuori dal campo. La sensazione è proprio questa: la Turris sta costruendo la salvezza grazie all'unione di un gruppo fatto prima di uomini e poi da calciatori, "sferzati" da calciatori esperti quali Manzo o Imparato, passando per Manzi e Ferraro, con la complicità di leader silenziosissimi come Tarallo. Il ritorno di Lordi e l'innesto di Sperandeo hanno poi impreziosito la rosa in corso d'opera: tutti ragazzi dediti alla causa, persone determinate a migliorarsi continuamente, zero prime donne, tanti under di qualità e tanta umiltà, che in campo paga sempre.

Ad inizio torneo, erano tanti i dubbi, anche legittimi, di chi aveva remore sulla tenuta di questa squadra, costruita sempre dando un occhio al bilancio, e che ora invece si ritrova quasi nei playoff, oggettivamente difficilmente raggiungibili. Ma la spensieratezza di questi ragazzi è davvero senza confini, tale da poter anche provare a raggiungere quello che sarebbe un vero e proprio miracolo sportivo. Più volte, a microfoni spenti, capitan Manzo ci rivelò i suoi moniti alla squadra: "Torre è casa mia, qui non possiamo retrocedere...". Detto fatto. Manca poco, un'altra decina di punti e la Turris potrà iniziare a pensare al futuro, che necessariamente dovrà ripartire dalla scelta degli uomini chiave, di esperienza, di carisma, che fungano da traino per i più giovani e che sappiano come compattare l'ambiente quando le cose non gireranno nel verso giusto. La società dovrà innanzitutto pensare a questi elementi. Per ora concentriamoci sul raggiungimento della salvezza matematica, gettando le basi per un prossimo campionato più avvincente.