Tre motivi per spiegare il ritardo dalla vetta. Ma nulla è perduto...

08.12.2014 18:58 di  Vincenzo Piergallino   vedi letture
Tre motivi per spiegare il ritardo dalla vetta. Ma nulla è perduto...

Tempo di riflessioni in casa Turris. A due gare dal termine dal girone d'andata la vetta è distante già 7 punti. Un distacco che nemmeno il più grande dei pessimisti si sarebbe aspettato, soprattutto in virtù di un inizio di campionato impeccabile da parte degli uomini di Santosuosso, che avevano lasciato presagire scenari sicuramente più tranquilli e rosei. Strada facendo poi, da una parte qualche passo falso evitabile, dall'altra il cammino della Sessana fin qui, diciamolo, davvero eccezionale, hanno seriamente complicato la rincorsa alla prima posizione. Ora tutti si chiedono il perché di un tale ritardo dal primato, a nostro parere dovuto principalmente a 3 fattori:

INFORTUNI - E' innegabile che sono ormai settimane che Santosuosso non può schierare la migliore formazione per via dei vari infortuni. Non si sa se dovuti al sintetico o a errori di preparazione atletica. Ma sta di fatto che il tecnico corallino ha dovuto rinunciare prima a Majella e poi a Grezio per periodi prolungati e soprattutto in gare decisive, senza dimenticare i numerosi acciacchi che a turno hanno minato il rendimento di vari elementi della rosa.

CALO FISICO - La coperta corta, dovuta alle assenze importanti, ed il doppio impegno tra campionato e coppa hanno costretto molti giocatori agli straordinari e le conseguenze si sono viste nell'ultimo match con il Portici, dove gli avversari hanno evidenziato una netta differenza di passo rispetto ai corallini, apparsi invece in grande debito d'ossigeno.

I LIMITI DELLA ROSA - Nel post gara di domenica il ds Vitaglione non si è nascosto, ammettendo anche alcuni errori di valutazione della società nell'allestimento della rosa questa estate. Una rosa importante e numericamente a posto ma un po' squilibrata, poiché affollata in alcuni ruoli, limitata in altri. Infatti questa squadra, sempre secondo il nostro punto di vista, presenta due lacune, quella del fantasista e dell'attaccante di peso, che in categorie come queste dove si gioca poco e si "picchia" molto può rivelarsi sempre utile, anche negli spezzoni finali di gara. Limiti all'inizio mascherati egregiamente dal super rendimento di Majella e Grezio, ma alla lunga venuti a galla per la poca qualità a centrocampo, destinati comunque ad essere colmati (si spera), cominciando dall'imminente arrivo di Iuliano.

Tuttavia nulla è ancora perduto in ottica promozione. Torre è da sempre una piazza particolare, pronta ad esaltarsi con poco e ad avvilirsi con altrettanta facilità. Il distacco non è lieve, ma nelle prossime due gare la Sessana affronterà gli impegni più ostici del suo calendario contro Volla ed Ercolano, con la concreta possibilità di perdere qualche punto per strada. Ovviamente la Turris non può prescindere dal fare bottino pieno contro Gladiator e San Marco. Infatti, finire il girone d'andata a -3 o a -4 con qualche accorgimento di mercato, riaprirebbe del tutto i giochi. Senza dimenticare che, a differenza della serie D dove viene premiato solo chi arriva primo, in Eccellenza anche le opzioni Coppa Italia e playoff garantiscono il salto di categoria.