La riflessione di Antonascio: "La vera battaglia va combattuta per lo stadio!"

Nuova riflessione di Antonio Ascione, da tutti conosciuto come "Antonascio", nota penna giornalistica, commentatore e speaker da sempre legato alle sorti della Turris di ieri, oggi e domani...

Sarà bene tenere i piedi per terra e non cullarsi troppo su un esito ritenuto scontato, cioè che la Turris "parte" favorita nella battaglia per il ripescaggio in serie C. Vediamo in giro troppo entusiasmo, il successo viene dato per scontato e la gente gà si immagina nella terza serie del calcio nazionale.

In realtà tutto quanto si dice e si scrive sulla questione ripescaggio è aleatorio e si inquadra in quella cultura tutta italiana secondo la quale "quello che si stabilisce la sera, non vale la mattina". Le linee-guida per essere ammessi alla terza serie in realtà sono momentanee ed è bene non farsi grosse illusioni. Siamo di fronte ad una situazione non ancora definita e la Turris farebbe bene a spingere soprattutto il potere politico perché realizzi la promessa di un miglioramento delle condizioni dell'Amerigo Liguori.

Alla fine, gli organi federali potrebbe giustificarsi, ove mai si verificasse l'esclusione, con la "vecchiume" dello stadio, la sua inadeguatezza, le sue insicurezze e limitazioni. Gli avversari sbarreranno la strada alla Turris facendo leva sulla questione del campo di giuoco. Una profezia non peregrina. L'aria che tira non è delle migliori: gli avversari della Turris tenteranno di scalare ogni strada per evitare la promozione a tavolino dei corallini e giustificheranno la loro azione proprio denigrando lo stadio. Colantonio non deve mollare e deve faticare sodo perché il Comune realizzi le migliorie dell'impianto. A parte il Bari, è questa la vera battaglia che va combattuta.

E un occhio particolare il presidente Colantonio dovrà averlo verso i finti adulatori, che equivalgono a nemici in casa.

Antonascio