Manfredonia, il ds Di Toro: "Segnale forte della squadra, ma opportuno..."

15.03.2016 11:09 di  Vincenzo Piergallino   vedi letture
Fonte: manfredonia news
Manfredonia, il ds Di Toro: "Segnale forte della squadra, ma opportuno..."

Una nuova settimana è iniziata in riva al Golfo. Alquanto “movimentati” gli ultimi giorni in casa del Manfredonia. I giocatori, infatti, hanno manifestato il proprio malcontento verso la società attraverso un comunicato. La domanda ora sorge spontanea? Quale sarà il futuro, immediato e prossimo, del Manfredonia Calcio? Difficile al momento, se non impossibile, dare una risposta chiara ai tifosi. In tutto questo ci sono altre sette gare da giocare e una salvezza da conquistare. Il campionato nel weekend ha osservato un turno di riposo, c’è il Torneo di Viareggio, il prossimo appuntamento per i bianco-celeste è fissato per domenica 20 marzo al Miramare. Avversario di turno il Picerno, i rossoblù grazie alla cura Arleo sono riusciti a conquistare 15 punti nelle ultime otto giornate e a rilanciarsi nella corsa che porta quantomeno ai play out. L’attuale classifica dei sipontini è sicura, Vadacca e soci sono fuori dalla zona calda e per continuare a navigare in acque sicure è necessario battere il Picerno. Gli allenamenti della squadra, salvo ulteriori colpi di scena, dovrebbero riprendere oggi.

Ma torniamo al comunicato di qualche giorno, sulla questione è intervenuto il diesse Elio Di Toro. “I ragazzi hanno assunto una decisione forte, in piena coscienza ma probabilmente opportuna – precisa Di Toro -. Forte, perché un segnale andava dato a tutta la città; in piena coscienza, perché lo sciopero bianco è stato fatto coincidere con la pausa del campionato, quindi ininfluente sulle gara ufficiali; probabilmente opportuna, perché come hanno sottolineato i ragazzi in gioco non c’è soltanto il campionato in corso ma anche lo stesso futuro della società. E’ infatti impensabile, a prescindere da qualsiasi considerazione personale, che intorno ad un gruppo di persone, non solo i giocatori, ci sia soltanto il silenzio. Qui c’è della gente che ha condiviso un progetto, si sta sacrificando sotto ogni aspetto ma non viene gratificata per quelli che sono stati gli impegni assunti. In gioco, c’è il futuro del Manfredonia, con o senza gli attuali protagonisti”. Insomma, l’auto c’è, carrozzeria, motore, gomme e accessori vari anche. A mancare è…la “benzina”.